\\ Home Page : Articolo : Stampa
Contro il consumo di suolo indiscriminato l'arma più potente è la cultura. A Galatina il progetto "Di Terra di Mare di Cielo"
Di Redazione (del 03/03/2020 @ 19:53:12, in Comunicato Stampa, linkato 1217 volte)

Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha diffuso dati raccolti dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, tra il 2017 e il 2018 in Italia il consumo di suolo ha riguardato 51 chilometri quadrati, con una media di 14 ettari al giorno pari a circa 19 campi da calcio. Due metri quadrati di suolo ogni secondo, sono irreversibilmente persi.

I cambiamenti rilevati si concentrano in alcune aree del Paese, tra queste anche le coste salentine.

Di Consumo del suolo parleremo giovedì 5 marzo, a partire dalle 18.30, nella Biblioteca comunale “Pietro Siciliani” in Piazza Dante Alighieri 51, a Galatina (LE) in una nuova tappa del progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, nato da un’idea della storica dell’arte Lia De Venere, realizzato dall’Associazione Culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia.

Parole e immagini per riflettere sul futuro del nostro pianeta, in un pomeriggio organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, inaugurato dal sindaco Marcello P. Amante e dall’assessore al Polo Bibliomuseale e all’Ambiente Cristina Dettù.

A seguire il saluto istituzione di Sebastiano Leo, assessore alle Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università e Formazione professionale, della Regione Puglia. Sarà lui a consegnare alla Biblioteca oltre 30 titoli scelti per approfondire i problemi ambientali.

Seguirà la presentazione, da parte della storica dell’arte Lia De Venere, di Jasmine Pignatelli, impegnata in un personale percorso nella scultura. Vive e lavora tra Bari e Roma e le sue opere ben rappresentano ciò che pensa sulle tensioni dinamiche dello spazio e su tematiche di rilevanza sociale. Nel 2019 presenta a Bari l’opera pubblica Sono persone, in ricordo dell’arrivo della nave Vlora (1991) e tiene al MUSMA di Matera la mostra Heimat. Vince il Premio Memorie del Trust Floridi Doria Pamphilj (2018), mentre è del 2017 l’opera pubblica permanente Locating Laterza, Segnali d’Arte, realizzata nell’ambito di un progetto del Segretariato Regionale MiBACT.

A Galatina presenta l’installazione intitolata Landless: tre figure geometriche – quadrato, triangolo, cerchio – sulla cui superficie si intravedono sezioni di antiche mappe geografiche. La loro presenza si fa metafora di una visione del mondo che privilegia il presidio dei confini fisici e l’isolamento dei popoli. Per Jasmine Pignatelli perdere la terra non è solo una questione di ordine materiale, ma anche una grave sconfitta dal punto di vista culturale.

L’opera di Jasmine Pignatelli resterà esposta per 2 settimane nella sede dell’evento.

Ad approfondire il problema del consumo del suolo, sarà Paolo Pileri autore di “100 parole per salvare il suolo. Piccolo dizionario urbanistico-italiano”.

Pileri è docente di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano. Tiene corsi nella Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni (Laboratorio di Progettazione Urbanistica) e nella Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale (Usi del suolo ed effetti ambientali). È membro di gruppi di ricerca nazionali e internazionali e consulente scientifico di ministeri, enti pubblici e amministrazioni locali. Nel suo libro svela il significato di oltre 100 parole dell'urbanistica, per insegnare ai lettori a "tradurre" in italiano e interpretare la legge della propria Regione, il piano del Comune o una sentenza del Tar, e denunciarne le incongruenze.

Dialogherà con l’autore, Eufemia Tarantino, docente del Politecnico di Bari e coordinatrice della laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio.

Prima della biblioteca di Galatina, il progetto itinerante ha già toccato le biblioteche di Trani, Martina Franca e Monopoli. Presto sarà anche a Manfredonia e S. Vito dei Normanni.
 

Ufficio Stampa “Di Terra di Mare di Cielo”