Il diritto a respirare dovrebbe essere un principio basico garantito a tutti: Art. 256 del D.Lgs 152/06, e che con la legge n. 6 del 6/02/2014 è stato integrato dal delitto di "combustione illecita di rifiuti" art. 256-bis del D.Lgs 152/06.
“E’ SEVERAMENTE VIETATO BRUCIARE PLASTICA E ALTRI RIFIUTI NELLE CASE, NEI CAMINETTI, NELLE STUFE, NEI CORTILI E NELLE CAMPAGNE PERCHE’ I FUMI PROVOCANO, ANCHE A DISTANZA, GRAVI MALATTIE E DANNI ALLA SALUTE DELLE PERSONE, SOPRATTUTTO DEI SOGGETTI PIU' DEBOLI (BAMBINI, ANZIANI E DONNE IN GRAVIDANZA)”
Eppure, quasi tutte le sere, dalle ore 18 in avanti fino a notte tarda, a Noha, l’aria che è un bene inestimabile appartenente a tutti, diventa irrespirabile a causa di fumi tossici e nauseabondi di plastica bruciata. E’ intollerabile, oltre che criminoso, che uno o pochi incivili senza coscienza, mettano a repentaglio la salute di migliaia cittadini inermi.
Abbiamo più volte fornito e protocollato con le nostre segnalazioni, alcuni siti nei dintorni di Noha su cui persistono i resti di plastica incombusti, testimoni del crimine.
Per cui chiediamo al Sindaco di questa Amministrazione Comunale che si faccia carico della sua prima responsabilità, che è la salute di tutti i cittadini, provvedendo all'applicazione del codice dell'ambiente, introdotto nel nostro ordinamento nel 2006.
La ringraziamo anticipatamente per le risposte che vorrà fornire ai cittadini di Noha.
Il Direttivo di Fareambiente
Laboratorio di Galatina - Noha