Nel ribadire la ferma condanna a qualsiasi forma di insulto, offesa e diffamazione prendiamo atto della denuncia sporta dal Sindaco Marcello Amante e dall’Assessore Cristina Dettù.
Allo stesso tempo però ci preme sottolineare che Sindaco, Assessore ed esponenti della maggioranza che oggi si indignano , non sono stati altrettanto fermi e risoluti nel condannare le diffamazioni rivolte a parte dell’opposizione e ed al sottoscritto, oggetto troppo spesso di calunnie infamanti che hanno leso la mia immagine, quella della mia famiglia e del Partito Socialista. L’aggravante è che le accuse rivolte a noi sono riecheggiate per anni in città, insinuando nella gente il dubbio e contribuendo a mistificare la realtà dei fatti. Insinuazioni velate e dubbi che minano la rispettabilità non soltanto di quegli esponenti politici come noi che denunciano le superficialità di questa Amministrazione ma anche di alcuni siti di informazione locale che, nel silenzio generale, hanno il coraggio di spiegare la realtà dei fatti . Tra questi c’è chi, analizzando in maniera critica e non servile la vita politica della città, porta quotidianamente all’attenzione dei cittadini le criticità e le storture di alcune scelte e vicende politiche rispetto alle quali qualcuno vorrebbe che si tacesse.
L’ipocrisia di chi si indigna solo quando ad essere colpiti sono i propri esponenti , emerge anche dalla strumentale decisione di querelare un nostro concittadino noto per le sue vignette satiriche.
In un paese democratico il diritto di satira, come declinazione della libertà di pensiero e di espressione, deve essere tutelato e garantito. Probabilmente Sindaco, Assessori e consiglieri, infastiditi dall’essere oggetto della satira di questo nostro concittadino che ha smascherato e diffuso in maniera scherzosa i clientelismi, i familiarismi, le incapacità e le ipocrisie di questa Amministrazione, avranno pensato di denunciarlo per cercare di chiudergli la bocca o per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
E’ anche probabile che tutta questa vicenda con le sue declinazioni, sia servita per tentare di distogliere l’attenzione dei cittadini dalle porcherie approvate nell’ultimo Consiglio comunale(dall’aumento TARI alla probabile svendita degli immobili comunali fino alle varianti urbanistiche).
Tutto ciò è inaccettabile e pericoloso. Chi fa informazione e chi fa satira, deve avere il diritto di poter criticare, magari strappando un sorriso, amministratori che dal canto loro non fanno nulla per non dare spunti a chi fa dell’ironia una propria virtù.
Per questa ragione, così come abbiamo condannato il commento offensivo apparso sui social in questi giorni, allo stesso modo esprimiamo solidarietà ai siti d’informazione troppo spesso screditati dallo stesso Sindaco ed a questo nostro concittadino noto per le sue vignette, ingiustamente tirato in ballo da Amante e dall’Assessore Dettù.
Se l’obiettivo è quello di cercare di tappare la bocca a chi esprime, con rispetto e ironia, il proprio pensiero critico verso le ipocrisie e le contraddizioni di questa Amministrazione, allora il Sindaco sappia che in ogni caso ci saremo noi, ed io in particolare, a ribadirle in tutte le sedi opportune.
Stia sereno il Sindaco perché il dissenso e l’esasperazione dei cittadini di cui ci facciamo portavoce non potranno essere fermati né querelati.
Giuseppe Spoti
Consigliere comunale – Partito Socialista