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Mentre Giampiero De Pascalis fa ricorso al TAR, un assordante silenzio da parte del Sindaco e dei due parlamentari galatinesi
Di Redazione (del 01/09/2018 @ 13:46:39, in Comunicato Stampa, linkato 1094 volte)

La tutela della salute e la salvaguardia del nostro ospedale sono punti prioritari della nostra agenda politica. Già durante la campagna elettorale abbiamo posto l’attenzione, insieme a tutta la coalizione, sulla necessità di salvaguardare l’ospedale Santa Caterina Novella rispetto ad un suo smembramento e svuotamento. Ancora oggi il Partito Socialista è pronto a dare il proprio contributo schierandosi accanto a tutte quelle forze politiche che hanno l’obiettivo di restituire dignità all’ospedale, ai sui operatori ed a tutta la nostra comunità offesa e mortificata dal piano di riordino della sanità regionale voluto da Emiliano.

 In tal senso diamo atto a Giampiero De Pascalis, oggi consigliere di opposizione, di aver proseguito con coerenza la battaglia a favore del nostro nosocomio, iniziata già durante la campagna elettorale, quando tutti ci accusavano di strumentalizzare l’argomento per finalità elettorali. Oggi che la campagna elettorale è passata, il consigliere De Pascalis pagando di tasca propria il ricorso al TAR contro lo smembramento del nostro ospedale, dimostra che questa battaglia non è strumentale ma al contrario è condotta nell’esclusivo interesse della nostra comunità, come ci saremmo aspettati che facesse invece il Sindaco Amante in qualità di massima autorità sanitaria locale.

Dopo l'”anomalo" consiglio comunale monotematico, nel quale non è stato votato alcun deliberato, alle parole non sono seguite  azioni né tentativi di mettere insieme trasversalmente le forze politiche, per studiare di concerto con la Regione una soluzione che potesse dare una prospettiva al Santa Caterina Novella, come anche noi avevamo proposto in quell’occasione. Questo assordante silenzio, unito all'inerzia e alla mancata partecipazione del Sindaco agli incontri sull’ospedale voluti dal consigliere De Pascalis, conferma oggi che quel consiglio monotematico rappresentava, come peraltro era facilmente immaginabile, solo un evento formale  volto a salvare la faccia davanti ad un manifesto immobilismo rispetto al problema. E’ chiaro a tutti ormai che il Presidente Emiliano ha in ostaggio il Sindaco Amante che, per saldare la cambiale politica nei suoi confronti è costretto oggi a tacere, scaricando sui cittadini le conseguenze dei propri accordi e debiti politici.

Allo stesso modo ci saremmo aspettati che l’elezione dei due parlamentari galatinesi del movimento cinque stelle potesse in qualche modo portare ad un livello superiore la tutela della nostra comunità, assente da troppo tempo dalle sedi che contano. Sappiamo bene che il piano di riordino della sanità afferisce alle competenze regionali, ma ci saremmo comunque aspettati un loro intervento incisivo a favore del nostro ospedale.  Il loro silenzio invece appare imbarazzante soprattutto se consideriamo che potrebbero contare sulla possibilità di un confronto diretto con il Ministro della salute anche esso pentastellato, Giulia Grillo, alla quale potrebbero chiedere un intervento diretto sulla questione. 

A questo punto, considerato tutto ciò, non resta che  rinnovare  l’invito a tutte le forze politiche cittadine libere, operanti nelle varie istituzioni, a fare fronte comune con i medici, con gli operatori del settore e soprattutto con i cittadini di Galatina nell’evitare che questo delitto perfetto possa essere portato a termine.

 

Giuseppe Spoti

Consigliere comunale – Partito Socialista Italiano