Con estremo ritardo, l’Amministrazione finge di voler vedere chiaro sul coincenerimento. Il 1° Convegno sul tema organizzato dal Comune è un’occasione ghiotta per impartire alla cittadinanza tutta una degna lezione tecnico-scientifica affidata alle competenze di insigni relatori, i cui curricula evidenziano una posizione favorevole alla proposta di bruciare CDR. La qualità dell’aria che respiriamo, la ricerca di una soluzione sostenibile al problema dello smaltimento dei rifiuti, il dato relativo alla diffusione locale delle malattie tumorali, inesorabilmente crescente a fronte di un dato nazionale di segno opposto, sono problematiche indifferenti per gli organizzatori del convegno. L’ansia di una città ancora una volta minacciata da un attentato alla sua vivibilità e alla sua vocazione per la bellezza può essere trattata come un problema esclusivamente tecnico ? E’ scandaloso e offensivo che nella prima “discussione” dedicata alla vicenda, il Comune decida, non a caso, di fare a meno del punto di vista dei medici oncologi, dei patologi, degli epidemiologi che con gli effetti di tali scelte scellerate sono costretti a fare i conti quotidianamente, così come delle centinaia di persone che vengono falcidiate da malattie senza scampo. E’ inaudita la scelta di confinare questa occasione (persa) di confronto nel chiuso di un’aula di cento posti a sedere, affidando forse alla trasmissione di due maxischermi la diffusione in stereofonia di una lezione magistrale impartita a cittadini trattati da fidi allievi da addomesticare e cui non è riconosciuto il diritto di parola. E’ miope e irragionevole che non abbiano trovato spazio le ragioni del no che, in una discussione sollecitata da un’Amministrazione onesta e senza subdoli pre-giudizi sulla questione, dovrebbero trovare ascolto. Purtroppo, la nostra Amministrazione svilisce a pura propaganda il senso alto della partecipazione.
Comitato Cittadino ” Cambiamo Aria Galatina “
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