L'eterno conflitto. Percezione di un’incompatibilità di obiettivi.
Ciò che vuole una delle due parti viene considerato dall'altra lesivo dei propri interessi.
Così l'ostilità è massima e tendono ad emergere risposte sociali negative, quali atteggiamenti pregiudiziali, valutazioni viziate, con la probabilità che si inneschi una spirale di aggressività e di violenza.
Ciò che è accaduto in questo periodo in alcuni circoli cittadini del PD salentino e l'inasprimento di misure eccessivamente militarizzate ne sono l'amara e triste constatazione. Dimostrazione di come un conflitto gestito male e che può degenerare in violenza limitando le libertà di confronto.
Gestito male nella comunicazione, prima di tutto. Perché è bene ricordare che all'interno del PD salentino e regionale, non si è contro la realizzazione del gasdotto ma, non si riesce a fare fronte comune solo sull'approdo.
Brindisi o Melendugno? L'eterno conflitto.
Appurata dunque la non contrarietà nei confronti dell’opera, il PD avrebbe tutto l'interesse a garantire il riconoscimento e l'espressione di entrambe le identità che lo animano. Un'unità annunciata, ma mai concretamente realizzata. Una coesistenza tra correnti che non si incontrano e che fa galoppare le destre.
Per questo il nostro circolo cittadino lavora faticosamente nell'accettare la presenza di una certa eterogeneità all'interno del proprio gruppo. Ma lo fa con assoluta convinzione che solo attraverso il confronto, il dialogo, il rispetto delle posizioni altrui, la volontà di valorizzare le somiglianze e considerare le differenze, si può sperare nella riduzione di una minaccia che in questo periodo è così percepibile e palpabile. La minaccia di azioni violente, al di fuori della legalità che vanno sempre e in modo fermo respinte Indipendentemente dalla propria posizione, la voglia di dialogare deve prevalere sempre di fronte a chi preferisce eccessi e agitazioni, a confronti e proposte.
Il Partito Democratico di Galatina