Migliaia di profughi, attraversando il mare, attraversando zone di guerra e senza nessuna tutela andando spesso incontro alla morte. E’ in atto una emergenza umanitaria senza uguali. Stanotte Galatina è stata chiamata a rispondere con urgenza alla chiamata di solidarietà senza se e senza ma. E’ stato importantissimo rispondere e mettere a disposizione le strutture comunali. Un plauso, a mio modesto avviso a tutti gli uomini delle istituzioni e alle forze dell’ordine, al personale degli uffici comunali, alla protezione civile che hanno dato risposta immediata a questa emergenza che riguarda nostri fratelli, persone in carne ed ossa che non hanno nulla.
Bambini, giovani, intere famiglie anziani, sono spaventati e alla disperata ricerca di un luogo dove poter trovare accoglienza. Il terrore negli occhi, infreddoliti e preoccupati per un futuro senza prospettiva. E’ l’umanità che ci circonda, che bussa alle nostre porte. E’ importante attivare reti di solidarietà. Chiunque può, dovrebbe mettersi a disposizione per far fronte almeno a questa emergenza immediata.
Poi, dopo l’accoglienza iniziale possiamo parlare, confrontarci sulla opportunità di allestire alcune strutture anziché altre, come meglio gestire l’accoglienza distribuendo i profughi nei territori limitrofi o attivare la solidarietà di tante famiglie che potrebbero accoglierli. Ma ora è il momento di agire, di mettersi a disposizione, aiutare nei modi e nelle forme che ci appartengono. Ho già dato personalmente la disponibilità ad accogliere in casa alcuni profughi, bambini, donne, uomini che hanno bisogno di un letto e di un pasto caldo.
Serve tanta comprensione e umanità per gestire questo momento complicato.
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