Otto chili di foglie di marijuana nella serra
Costruisce una serra per la coltivazione di "maria" in un appezzamento di terreno vicino alla sua abitazione e gli sequestrano quasi dieci chili di marijuana già pronta per essere spacciata. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Maglie hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione e produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio Tiziano Longo, 28enne di Galatina, nome già presente negli archivi delle forze dell'ordine. Le indagini sono partite dall'arresto del padre del ragazzo, il 53enne Pietro, avvenuto lo scorso 4 agosto, per sequestro di persona e violenza sessuale aggravata di una donna che avrebbe segregato in casa. In quell'occasione era stata trovata della marjuana e dell'hashish, nella casa di Pietro Longo, a Noha (frazione di Galatina). Quel ritrovamento aveva insospettito i militari, anche alla luce della scarsa probabilità che Pietro facesse uso di quella droga. Ed allora decisero di osservare e pedinare il figlio per constatare gli spostamenti e capire se avesse qualcosa a che fare con la marijuana e l'hashish trovati nell'appartamento del padre. E così si sono accorti che il ragazzo ogni sera, alla stessa ora, si recava in una campagna accanto all'abitazione di famiglia, quello stesso terreno che aveva dichiarato non essere di sua proprietà quando era stato sentito dai carabinieri. Effettuati dei controlli al Catasto, i militari hanno scoperto invece il contrario. Insospettiti da questo atteggiamento, i carabinieri hanno effettuato una perquiszione nelle scorse ore ed hanno trovato una vera e propria serra per la coltivazione di droga. Sono stati quindi sequestrati ben 12 alberi di marijuana dell'altezza di quasi tre metri e oltre 8 chilogrammi di marjuana già essiccata, pronta per essere spacciata. Oltre a tutto questo, i carabinieri del Nor di Maglie in casa hanno rinvenuto e sequestrato anche due bilancini, il materiale utile per il confezionamento delle dosi e 1250 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.
Tiziano Longo è stato tratto in arresto con l'accusa di produzione e coltivazione di marijuana, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, sentito il parere del pubblico ministero di turno, Giovanni Gagliotta, è stato accompagnato a Lecce nel carcere di Borgo San Nicola. E' difeso dagli avvocati Giuseppe Bonsegna ed Alberto Corvaglia che lo assisteranno nell'interrogatorio di domani davanti al giudice per le indagini preliminari Cinzia Vergine.
F.Sab.
(fonte Quotidiano di Puglia)
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