Muore dopo tre giorni di agonia: era caduto durante alcuni lavori
Non ce l’ha fatta Eugenio Coluccia, 65enne di Noha (frazione di Galatina). L’uomo, un artigiano ormai prossimo alla pensione, rimasto vittima di un incidente mentre era al lavoro in un cantiere, è deceduto questa mattina intorno alle 9,30 nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
L’episodio risale alla tarda mattinata del 16 maggio. Stando a una ricostruzione più precisa, Coluccia si trovava in una villa privata di via Achille Grandi, ad Aradeo. All’improvviso ha perso l’equilibrio mentre era all’opera sul cosiddetto imbotto di marmo di una finestra ed è precipitato al suolo, facendo un vero e proprio volo da circa 6 metri d’altezza.
Trasportato d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, con una serie di gravi lesioni dovute al duro impatto al suolo, in un primo momento era parso che le condizioni stessero migliorando. Nelle ultime ore, però, la situazione è cambiata radicalmente e questa mattina il cuore di Coluccia ha smesso di battere.
Sul luogo dell’incidente, quel tragico lunedì, erano intervenuti, oltre il personal sanitario, anche i carabinieri della stazione locale, dipendenti dalla compagnia di Galllipoli, e gli ispettori dello Spesal per chiarire la dinamica. L’area, poco dopo, era stata sottoposta a sequestro. La salma, intanto, è stata trasferita presso la camera mortuaria, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
fonte:lecceprima.it
|