Di Redazione (del 06/02/2014 @ 21:29:18, in Cronaca, linkato 2987 volte)

Se l'è cavata con un grande spavento ma l'incidente di cui, ieri, è stata vittima poteva costarle molto caro. Erano circa le ore 14:30 e B. C., nohana di 29 anni, stava percorrendo, a bordo della sua auto la ex-strada provinciale 362 in direzione di Lecce. I lavori in corso per il rifacimento della fognatura la costringevano ad avanzare su un vero e proprio percorso di guerra costituito dal manto stradale dissestato. L'unica striscia che ha ancora una parvenza di asfalto è sulla corsia opposta. La ragazza, a quanto sembra, all'altezza del km 13,7, non sarebbe riuscita ad evitare una buca più grande delle altre. Avrebbe, allora, perso il controllo dell'auto che si è capovolta, probabilmente almeno una volta, per poi fermarsi sul fianco sinistro.
Gli automobilisti di passaggio hanno chiamato immediatamente il 118 che è partito in codice rosso. Sono stati avvertiti anche i Vigili del Fuoco di Maglie perché sembrava che la giovane guidatrice fosse esanime e dovesse essere estratta dalle lamiere dell'auto. Per fortuna la ventinovenne si è ripresa dallo choc ed è riuscita ad uscire dal lunotto posteriore. I sanitari del 118 di Galatina l'hanno soccorsa e, per precauzione, l'hanno trasportata al 'Santa Caterina Novella'.

 
Di Redazione (del 06/02/2014 @ 11:08:48, in Cronaca, linkato 3225 volte)

Grave incidente stradale, poco prima delle 19, sulla strada che collega Galatina alla sua frazione Noha, dove un 29enne, Leonardo Lisi, originario di Noha, e M.L.C., 50enne di Neviano, sono rimasti coinvolti in uno schianto. Le cause dell’incidente sono al vaglio degli agenti della polizia di Galatina, intervenuti sul posto insieme alle ambulanze del 118 e i vigili del fuoco, accorsi dopo l’allarme. Ad avere la peggio il 29enne, trasportato d’urgenza presso il nosocomio del Vito Fazzi di Lecce, dove si trova ora ricoverato nel reparto di Rianimazione, dopo un delicato intervento chirurgico per un trauma addominale. Stando a una prima ricostruzione , il 29enne era a bordo della sua Seat Ibiza, quando si sarebbe scontrato con una Wolkswagen Tiguan, guidata dal 50enne. Entrambi i mezzi dopo l’impatto, sono finiti fuori strada.

 
Di Redazione (del 04/02/2014 @ 21:33:09, in Un'altra chiesa, linkato 2957 volte)
Pensavo che certi fenomeni da baraccone fossero scomparsi, e che subentrasse al loro posto una fede più autentica, radicalmente evangelica. Ma mi sbagliavo.
Quando sono venuto a conoscenza che anche nella nostra Diocesi di Milano ci sarà la Peregrinazione dell’urna di San Giovanni Bosco, mi sono cadute le braccia, e ancora una volta mi sono chiesto come sia possibile aggrapparci a queste idolatrie (o mummia latria). Sì, perché effettivamente di questo si tratta: di adorazione (o latria) di resti cadaverici a cui affidare le nostre attese e speranze. Di che?
Che ci siano i santi o i beati o i venerabili o i servi di Dio (non ho ancora capito la differenza: è tutta questione di quantità taumaturgica?), che la Chiesa gerarchica ufficialmente proclama e propone come modelli da imitare davanti al mondo cattolico, lo posso anche capire, soprattutto in epoche in cui la Chiesa ha bisogno di auto-celebrarsi. In realtà è così: la Chiesa canonizza usando come criterio le virtù più consone al sistema. Che poi il popolo di Dio veda nei santi canonizzati più di quanto la Chiesa vorrebbe, questo è un altro discorso. E la Chiesa è così scaltra che sa mettere il cappello sopra quei profeti che, in vita, hanno contestato la religione. E ci riesce: basta poco, ovvero si presenta il profeta scomodo togliendogli le sue reali provocazioni, addolcendo il tutto.
Non vorrei insistere su questo, perché il discorso ci porterebbe lontano dal nostro caso, ovvero da questa insana voglia di far risuscitare i santi, venerandone le spoglie o i resti di ciò che il tempo ha consumato. E smettiamola di pensare che il Padre Eterno riservi particolari favori al corpo di alcuni suoi devotissimi. Ciò che Dio non vuole fare, lo fa la pratica dell’imbalsamazione, usanza pagana tipica dei tempi dei faraoni.
 
Di Redazione (del 01/02/2014 @ 21:52:27, in NohaBlog, linkato 4037 volte)

"Eccovi di seguito un articolo a firma di Antonio Mellone, apparso sul n. 1, anno VI, de "Il Foglio Lequilese" (mensile al quale Antonio collabora da circa un anno e mezzo). Si tratta di un ciclo di lezioni d'Economia impartite ai ragazzi di terza delle scuole medie di Lequile e di San Pietro in Lama.

Per quanto ovvio, il nostro professore (ormai senza virgolette) è disponibile a replicare questi incontri presso le scuole medie di Noha e/o di Galatina. Basta un fischio da parte degli interessati."

Pronto, direttore? Allora, quando potremmo fissare qui a scuola gli incontri con gli alunni della terza media?”.

E’ la prof. Graziella Mazzotta che mi chiama al telefono per stabilire - in maniera non perentoria ma lapidaria e granitica - le date delle lezioni propedeutiche alla visita guidata presso la mia filiale da parte dei ragazzi dell’ultimo anno dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile – San Pietro in Lama.

Sì: professoresse, preside e il resto del personale scolastico, ma anche chi scrive, danno per scontato il fatto che qui c’è ormai una bella tradizione da rispettare (che va vieppiù consolidandosi e strutturandosi), come quella dei meeting tra gli uomini della banca del territorio, il Banco di Napoli, del quale sono un indegno direttore, e la platea della gioventù studiosa lequilese.

 
Di Redazione (del 28/01/2014 @ 22:37:00, in Comunicato Stampa, linkato 3022 volte)

L’Istituto Comprensivo Polo 2 Galatina, Scuola Secondaria di Primo Grado di Noha, in collaborazione con il Club UNESCO di Galatina , nell’ambito del progetto di Educazione alla Pace e ai Diritti Umani promosso dalla Commissione Nazionale UNESCO, ha organizzato un evento formativo in tema di “Immigrazione e diritti dei Minori” rivolto alle Classi Terze della Scuola Media; l’incontro avrà luogo Venerdi 31 gennaio 2014 alle ore 10.00, presso l’Aula Magna della Scuola Media Statale di Noha in Via Petronio,1.

Introdurrà i lavori la Dirigente scolastica Dr.ssa Eleonora Longo; seguiranno i saluti della Prof.ssa Daniela Vantaggiato, Assessore alla Cultura del Comune di Galatina, del Presidente del Club UNESCO Galatina Salvatore Coluccia, del Vice Questore della Polizia di Stato Dr. Giovanni Bono, del Comandante della Stazione Carabinieri di Galatina Mar. Musardo Riccardo, del Dirigente del Corpo di Polizia Locale Dr. Antonio Orefice.

 
Di Antonio Mellone (del 28/01/2014 @ 07:19:41, in NohaBlog, linkato 2212 volte)

Sindaco vuoi fare gli auguri a Noha.it, anche se ogni tanto noi ti tiriamo le orecchie?” – questa è stata l’ultima quaestio posta al fuggitivo da parte del sottoscritto.

Ed il Montagna di rimando, ancor prima che fosse terminata la mia domanda pertinente: “No, vabbè, [tranquilli, ndr.] ma questo fa parte del gioco della democrazia. Ci mancherebbe altro se io mi preoccupo della….”. Ecco: qui il pensiero del sindaco, prima di interrompersi, stava per prendere la tangenziale (magari quella in costruzione a Galatina, interna, costosa, inutile, strumentale, diciamo, alla lottizzazione dei terreni agricoli).

Chissà se stava per dire: “figuratevi se io mi preoccupo di quello che scrivete voi sul vostro sito, ché tanto non vi segue nessuno, e voi contate come il due di coppe con briscola a bastoni”? Non lo sapremo mai, perché, forse accorgendosi di dove stava andando a parare, subito dopo quei puntini di sospensione, in un batter d’occhio, corregge il tiro (così sembra) attaccando con il solito pistolotto: “Anzi! Io accetto volentieri quella che è una dialettica democratica; serve anche per costruire. Io ho detto anche che soltanto chi non fa non sbaglia. Quindi, chiaramente, noi cerchiamo di fare, avendo sempre come stella polare quella del bene comune. Poi possiamo anche sbagliare ma sicuramente lo facciamo in buona fede e nella consapevolezza che le nostre scelte servono per far crescere la comunità… Vi ringrazio, buon lavoro, ed auguri a tutti per il 2014”.

 
Di Antonio Mellone (del 27/01/2014 @ 07:15:10, in NohaBlog, linkato 2246 volte)

Dunque, ricapitolando, e andando avanti verso l’ultima parte della surreale intervista di cui sto discettando (o scettando) nel corso di questa novena, tra gli alti concetti proferiti dal mio sindaco, sempre se non ho capito male, c’è anche il seguente: “[l’agricoltura e la pastorizia] potrebbero essere uno dei pilastri sui quali si potrebbe poggiare la nostra economia”, PERO’…

Sì, non lo vedete chiaro e tondo come l’ho scritto io a caratteri cubitali (o non lo sentite nella registrazione del video) ma c’è un “però” sottinteso grande quanto un centro commerciale. C’è, non si sente, ma si arguisce chiaramente dall’espressione sindacale.

Infatti, oltre al condizionale “si potrebbe”, il sindaco Montagna subito afferma “[ma] io penso che la nostra vocazione, soprattutto nelle nostre zone, oltre che pastorizia [sic] e agricola è turistico-culturale; ormai si è consolidato questo orientamento”. Finalmente è saltato fuori il famoso “volano dello sviluppo” con tante belle “ricadute occupazionali”. Ci voleva tanto?

 
Di Antonio Mellone (del 26/01/2014 @ 07:12:34, in NohaBlog, linkato 3116 volte)

Che dire poi dei mestieri rappresentati nel presepe? Per il mio sindaco alcuni mestieri sono del passato e quindi chiaramente non ritorneranno più.

Ora, io mi chiedo se il mestiere del contadino, quello dellallevatore, e poi ancora lattività del pastore, ma anche quelle del ciabattino, del falegname, del maniscalco, delloste, del lavoratore della terracotta e/o della pietra leccese, del fruttivendolo, del fornaio, del pescivendolo, dellimpagliatore di sedie, e degli altri artigiani (tra laltro quasi tutti raffigurati nel nohano presepe da chi nella sua vita quotidiana svolge tuttora, guarda un po, proprio quel mestiere) siano arti e professioni morte e sepolte, o non invece il vero sistema nervoso della comunità di oggi e di domani.

 
Di Antonio Mellone (del 25/01/2014 @ 07:18:20, in NohaBlog, linkato 2514 volte)

Una delle domande iniziali poste al primo cittadino di Galatina verteva ovviamente su quel bene culturale che è la Masseria Colabaldi.

Orbene, non ci crederete: non appena lintervistatore chiede qualche considerazione in merito allantica masseria, facendo riferimento al fatto che questa fosse lantesignana dei moderni centri commerciali, il sindaco, mettendo subito le mani avanti (evidentemente certe locuzioni come centro commerciale provocano nel soggetto reazioni difensive a prescindere) benché, cè da riconoscere, con un sorriso lenitivo di ogni eventuale forma di scortesia - esclama: Ma questa è polemica!.

E per fortuna che, stavolta, il Nostro ci ha risparmiato laggettivo politica o lo stucchevole termine strumentalizzazione (altrimenti mavrebbe sentito); ma il rischio che abbiamo corso (entrambi) è stato enorme.

*
 

Canto notturno di un pastore ...

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