nov282018
Bellissimi questi ricordi, mentre P. Francesco ricorda e si emoziona nel rivedere quei posti dove è stato bambino, ci regala dettagli storici del nostro territorio che altrimenti non avremmo potuto conoscere. Ci permette anche di notare, ahimè, la condizione di abbandono di quella campagna e di solennità perse riguardanti i viali e il caseggiato.
Un aspetto, questo dell’abbandono, riscontrabile un po’ ovunque nelle nostre campagne:
canali colmi di rifiuti, vore ingolfate da discariche d’ogni genere (come la Marsellona del sito in questione), recinzioni senza “scarichi” che di fatto sono barriere, e ruderi. Questo è spesso lo scenario che accomuna le nostre campagne.
Non basta dire che la colpa è di questo Ente o di quel Comune, forse servirebbe di più un esame di coscienza collettivo.
Marcello D’Acquarica
Quanti ricordi, quante emozioni vissute nella campagna di Noha il 23 novembre scorso. Mi si è data l’occasione di rivisitare quella che era stata la proprietà dei Signori Gizzi. L’estensione dei loro terreni tanti anni fa era enorme, oggi è suddivisa in 10 proprietari diversi.
Quando ero piccolo, vi sto parlando di un po’ di anni fa, (dal 1935 al 1945), durante l’estate mia madre mi portava a trovare il nonno (suo papà) che coltivava la campagna nella contrada “Monta-nara”, rretu lu muredhra, a lli Chiriatti, che confinava con li Gizzi. Lì conobbi Don Nicola, che poi divenne mio padrino di Cresima. Giusto perché chi legge si possa rendere conto di quale periodo sto parlando: io ho ricevuto il sacramento della Cresima il 27 giugno 1945.
I Gizzi erano una delle tante famiglie immigrate a Galatina, (come i Liguori, gli Astarita, i Pennino, e via dicendo). Abitavano a Galatina in Via Siciliani al numero 73, ma l’estate venivano qui, nella campagna di Noha, per godersi la frescura.
Il padre, Vincenzo (il M° Gizzi), nato a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, il 10 febbraio 1854, fece di Galatina la sua città, dove morì all’età di 86 anni. Era direttore di banda (da qui il soprannome di “capibanda” dato a tutti i componenti della sua famiglia), e aveva una forte influenza sui figli: una ragazza, casalinga, Marianna Grazia, detta donna Nina e tre maschi: don Eugenio, professore di musica, don Raffaele tipografo e don Nicola, coltivatore diretto.
Don Eugenio fu professore di matematica nella scuola ‘media’ privata galatinese, ubicata presso l’Orfanotrofio femminile, che evidentemente funzionava anche da pensione, visto che teneva lezione soltanto per le studentesse esterne, pendolari o fisse. E tuttavia egli considerò l’insegnamento della matematica il modo più onesto e leale di guadagnare per vivere, mentre i suoi interessi intellettuali più profondi lo portarono a coltivare la musica, e meglio ancora la nobile arte della composizione, alla quale dedicò tutta la sua vita personale e privata.
Don Raffaele, impiantò una tipografia, dislocandola in via Siciliani, esattamente a fianco dell’abitazione della famiglia.
L’altro, don Nicola, divenne meccanico, tra i primi attivi a Galatina, fra l’altro proprietario di una moto (una “Guzzi”), di quelle che raramente circolavano nel territorio provinciale. Era a suo modo uno spirito creativo, studioso delle meccaniche motoristiche, tanto da venire poi chiamato ad insegnarle nella locale Scuola d’Arti e Mestieri. Aveva aperto un’attrezzatissima officina in via Turati, e anche lì riceveva i propri allievi, impartendo loro “lezioni pratiche” che completavano il ciclo di quelle teoriche tenute nelle aule scolastiche. I galatinesi lo rispettavano e per loro era “don Nicola”, il professore che di pomeriggio era in tuta, con le mani nere di olii e di grassi, e non di rado, la sera, teneva corsi complementari sui motori a scoppio per due e per quattro ruote.
Nessuno dei fratelli Gizzi si sposò: perciò questo cognome non è più presente a Galatina e la loro proprietà fu lasciata in eredità alla Chiesa Madre.
Nello scrigno dei miei ricordi ricordo bene donna Nina e i tre maschi: don Eugenio, don Raffaele e don Nicola. Il padre don Vincenzo, non l’ho mai conosciuto. Mi avevano insegnato a chiamarli con il ‘don’ perché gente ricca e benestante. Quando si spostavano da Galatina alla campagna, dovevano passare per forza da Noha, davanti a casa mia in Via Aradeo e ricordo ‘lu durote’ con il cavallo guidato da don Raffaele. Ho potuto assistere alla morte di don Eugenio, perché da ragazzino ogni tanto andavo a trovarli e mi trovai nei momenti estremi della sua vita. Poi entrai in seminario e non ne seppi più nulla.
Nel periodo in cui i Gizzi erano in campagna, don Nicola, che era molto pio, ogni giorno in bicicletta veniva a Noha prima delle ore 13 per fare la Santa Comunione. In quel tempo non c’era ancora la Messa della sera e per aver diritto alla Santa Comunione bisognava essere digiuni dalla mezzanotte, astenendosi anche dal bere l’acqua. Lui osservava il digiuno eucaristico fino alle ore 13, l’ultima ora possibile per ricevere l’Eucaristia: nel pomeriggio ciò era vietato, e lui ci veniva ogni giorno. Essendo mio padrino di Cresima, a volte si fermava dai miei, chiedendo di vedere la mia pagella scolastica per informarsi sul mio andamento di piccolo allievo alle elementari. Alla mia prima Messa celebrata a Noha (3 aprile 1961) mi regalò il calice per la celebrazione. Conservo anche una registrazione della sua voce che feci con il registratore “Geloso” quando ero già sacerdote.
A distanza di tanti anni ho rivisto quella campagna che avevo frequentato nella mia infanzia. Forse il mese di novembre non è il tempo migliore, perché la pioggia abbondante di quei giorni non mi ha permesso di entrare nei campi allagati. Ma ho avuto l’impressione di una campagna abbandonata. Mi ha impressionato la ‘vora’ ingolfata con il canale di scolo che non è più canale ma palude a ridosso dei terreni allagati. Il grande viale d’entrata con i due filari di rose che dalla strada conduceva all’abitazione non c’è più, ma è rimasto un triste passaggio senza la solennità di 70 anni fa; le maestose colonne con il cancello sono state rimosse e sistemate vicino alla villetta che era abitata dai Gizzi: per fortuna la casa è ancora quella. Gli alberi da frutta non ci sono più. La villetta ora è abitata per poco tempo durante i mesi estivi e gli uccelli ne diventano gli abituali abitanti abusivi.
Ho rivisitato quello che era il soggiorno dell’abitazione dove la famiglia Gizzi consumava il pranzo. Ho rivisto con l’immaginazione la famiglia Gizzi riunita per il pranzo, dove a volte io capitavo e mi offrivano la frutta che per me era come una rarità. Ho rivisto l’angolo dove c’era una specie di poltrona: lì don Nicola si sedeva e, a suo modo, quando andavo a trovarlo, mi coccolava. Anche la volta della sala è ancora affrescata come allora: mi è sembrato come se il tempo si fosse fermato.
Ringrazio Angelo Di Benedetto, detto Lillino Papatore, l’attuale proprietario dell’ex villino Gizzi, che mi ha dato la possibilità di rivivere uno squarcio della mia infanzia. Gli ho regalato il volume “Noha, storia, arte e leggenda” pubblicato nel 2006 insieme ad Antonio Mellone. Insomma, grazie a lui ho rivissuto un altro tassello della storia di Noha mescolato alla storia della mia vita.
P. Francesco D’Acquarica
nov302018
La residenza “Celestino Galluccio” apre le porte, sabato 1 dicembre 2018, a partire dalle 16.30 in via di Corigliano, a Galatina, per accogliere il Rotary Distretto 2120 Puglia e Basilicata presieduto dal dottor Antonio Coluccia. Una giornata particolarmente significativa, per gli ospite della residenza per anziani, che saranno allietati da una serata all’insegna del divertimento, ma anche per la Rsa che in questa occasione brinderà al nuovo corso della storica casa di riposo di via Corigliano che ha completato la ristrutturazione interna e l’iter amministrativo per l’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Il Rotary ha scelto la residenza per la sua Giornata della solidarietà. Aperitivo, panettone e spettacolo di intrattenimento a cura del gruppo “I malandrini” saranno gli ingredienti della serata. La Rsa ringrazia i soci del Rotary che hanno scelto la residenza per la Giornata della solidarietà che in questo caso si concretizza nel donare gioia agli anziani.
nov302018
Sabato 1 dicembre a Levèra faremo un viaggio nella tradizione musicale ellenica.
Taxidi nasce dall’incontro di musicisti italo-greci, uniti dalla comune passione per la Grecia, la sua cultura e la sua musica.
Il gruppo propone brani di propria composizione e brani della tradizione musicale ellenica, da pezzi più popolari a canzoni provenienti dalle isole più remote del mar Egeo.
Nel repertorio troviamo i celebri Sirtaki, Rebetiko, Hassaposerviko e
molte altre forme musicali di carattere festoso e da ballo.
Taxidi sono stati protagonisti del documentario etnografico “Tria Loja”, ideato e prodotto da Meditfilm, un viaggio musicale e culturale che dal cuore Grecìa salentina porta direttamente sulle sponde della Grecia.
Il video è stato presentato a Kalamata, nel Peloponneso, nell'ambito di un incontro per valorizzare il forte legame che unisce questa terra e il Sud Italia.
nov302018
L’atmosfera natalizia arriva in Città!
Il Comune di Galatina propone la seconda edizione di Natale in tutti i sensi, una rassegna di eventi organizzata dall’Assessorato alle attività produttive e dall’Assessorato alla cultura. Una città che si veste di luci e di colori, di allegria e di quella magia che avvolge il Natale, infondendo calore e senso di comunità.
Dall’8 dicembre e per tutto il periodo natalizio, la Città si arricchirà di eventi culturali, musicali, teatrali, animazione per bambini, proiezione di video-mapping e classici mercatini natalizi, con la preziosa collaborazione delle associazioni e di aziende private del territorio.
Le manifestazioni avranno inizio ufficialmente l’8 dicembre con l’accensione dell’Albero in Piazza San Pietro e l’inaugurazione di Tra leggenda e magia, Il mondo di Babbo Natale presso il Palazzo della Cultura.
E poi ancora, alcune manifestazioni, organizzate in collaborazione con Libermedia, presso la Biblioteca comunale “P. Siciliani”:
dic012018
Sarà un PalaErrico stipato e dal tifo fragoroso ad accogliere, domenica 02 dicembre, il gruppo salentino di Efficienza Energia, che mastica ancora amaro dopo il tie-break sfavorevole di domenica scorsa contro il Marcianise.
La neo promossa BAVA RIONE TERRA POZZUOLI, guidata con sapienza da coach Costantino Cirillo, è una squadra caratterialmente cazzuta, dotata più di personalità che di tecnica pura.
Il suo avvio in queste prime sette giornate, pari a 10 punti conquistati, evidenzia una sequenza di cinque gare portate al tie-break di cui due, seppur perdenti, hanno messo in ambasce formazioni come il Casarano e la Fulgor Massa.
Quindi domenica capitan Buracci e compagni dovranno esprimersi con continuità, tirando fuori cattiveria ed ardore agonistico per combattere sullo stesso terreno i padroni di casa: certo non basterà quest’aspetto caratteriale per una vittoria, ma sarà una buona carica adrenalinica per piazzare i colpi vincenti.
Non bisogna aver timore di osare !
Il BAVA POZZUOLI affidato alla regia di Andrea Vacchiano ,può contare sul ritorno del libero Marco Vacchiano(ex Sigma Aversa) a guida della difesa, sull’opposto Calabrese e sul laterale Arzeo, unitamente agli esordienti in serie B Cesario, Ferrara e Riccio, che troveranno la presenza e l’esperienza di Palumbo, Romano, De Simone, Giordano e Della Monica.
dic012018
Il Coordinamento Provinciale di Articolo Uno MDP LEU apre nel Salento la mobilitazione, avviata dal movimento a livello nazionale, per il #VEROCAMBIAMENTO, con la presenza e l'iniziativa in 7 piazze della provincia di Lecce, per domenica 2 dicembre e per domenica 9 dicembre.
Un'iniziativa politica che vedrà impegnati iscritti, militanti e dirigenti di Articolo Uno MDP con presidi e banchetti per la distribuzione di materiale inerente le proposte alternative che gruppi parlamentari di Liberi e Uguali hanno presentato nella discussione sulla manovra finanziaria, da noi considerata furba, iniqua e inefficace, del Governo Lega - M5S.
Si tratta di proposte "alternative", oneste, giuste e necessarie, che parlano di lavoro, d'istruzione, di sanità e di ambiente, e che mettono al centro dell'agenda politica un grande "New Deal verde", un grande piano straordinario per la manutenzione del territorio, e una politica che difenda i pilastri del Welfare pubblico, dell'equità sociale, del diritto all'istruzione e del diritto alla salute.
dic012018
PREMESSO CHE:
-In base alla notizia riportata dal sito di informazione “Il Sedile” e da alcuni genitori, che ha avuto anche risonanza mediatica a livello provinciale, giovedì 22 novembre 2018 nella scuola dell’infanzia di via Montecassino facente parte del I.C. Polo 2 di Galatina, nel panino fornito dal servizio mensa ad una bambina i genitori avrebbero rilevato una macchia nera che dopo i rilievi si sarebbe scoperto essere una mosca;
-Una volta informate le autorità scolastiche e l’Amministrazione Comunale, sarebbe stato organizzato un incontro ristretto tra una rappresentanza comunale ed i genitori della bambina durante il quale, in base a quanto affermato dal Sedile, sembrerebbe che da parte dei rappresentanti comunali l’unica preoccupazione emersa sia stata quella di insabbiare la vicenda e tenere la cittadinanza all’oscuro di tutto;
-I genitori della bambina, contrariati rispetto a questo atteggiamento da parte dei rappresentanti dell’amministrazione, avrebbero provveduto autonomamente ad informare le autorità giudiziarie sull’accaduto, consegnando il panino in questione all’ASL per le dovute verifiche;
CONSIDERATO CHE
-Il Sindaco rappresenta, tra le altre cose, la massima autorità sanitaria a livello comunale;
-Il comune di Galatina(come sua abitudine) ha prorogato all’attuale gestore il servizio mensa;
tanto premesso si interroga IL SINDACO
dic012018
Il circolo di Noha del PD vi invita alla prima festa del tesseramento, che si terrà presso il nostro Circolo G. De Benedetto Domenica 2 Dicembre in Piazza San Michele ore 11,30/12.
Siamo davvero emozionati perché scegliere di fare politica liberamente è oggi, più che mai, un atto rivoluzionario, una delle più belle espressioni di libertà.
In un momento storico così confuso, dove l'illusione ha preso il posto del confronto democratico, conosciamo il valore dell'incontro con l'altro, dello scambio di idee, guardandoci negli occhi; facendolo, potreste vedere quelli di Luigi che, seppur così giovane, conosce l'importanza della filosofia, o quelli di Michele per cui il concetto di spiritualità coincide con quello di coscienza.
Non è la politica che ha bisogno di noi o voi, ma siamo noi ad averne realmente bisogno, perché sappiamo che il vero potere sta nel tornare ad essere comunità.
Prosit!
dic022018
Una Showy Boys Galatina tutta cuore e grinta vince per 3-0 la sfida contro la Sbv Olimpia nel campionato provinciale under 18. La gara, valida per la quinta giornata del torneo di categoria, si è giocata presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 2 e al cospetto di una bella cornice di pubblico tra cui tifosi, genitori e simpatizzanti.
Parte fortissimo il gruppo allenato da Gianluca Nuzzo che nella prima azione di gioco piazza subito un muro vincente. Basta poco per capire la carica agonistica e la grande determinazione dei ragazzi della Showy Boys che in poco tempo si ritrovano a condurre il primo set per 15-5. I bianco-verdi giocano una buona pallavolo e ciò che colpisce è l’ottimo approccio al match che li spinge a chiudere il primo parziale sul punteggio di 25-14.
Il secondo set vede sempre in campo una squadra di casa compatta e attenta. La battuta continua ad essere una delle armi in più del collettivo di mister Nuzzo assieme al muro e all’attacco (20-11). La Showy Boys tiene benissimo il campo e ogni atleta prende in consegna e mette in pratica le disposizione impartite dalla panchina (25-13).
Si va al terzo set. Sempre un ottimo gioco del team bianco-verde e con azioni che mettono in evidenza le caratteristiche tecniche dei singoli componenti (13-6). Sbaglia pochissimo la compagine di casa e solo negli ultimi punti del game, sino all’attacco da posto 2 di Martina che mette fine alla gara (25-20).
Bella prova della Showy Boys Galatina, apparsa convincente e con personalità, che ha sicuramente fornito al tecnico Nuzzo conferme e nuove indicazioni su cui concentrare il lavoro nel prosieguo della preparazione.