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Di Redazione (del 08/01/2022 @ 14:33:38, in Comunicato Stampa, linkato 684 volte)

Per il secondo anno consecutivo la Città di Galatina ottiene un finanziamento di  9.204 euro da parte del Ministero della Cultura destinato al sostegno del libro e della filiera dell’editoria.

Soddisfatti e felici per l’ulteriore finanziamento che arricchisce la nostra Biblioteca comunale di altri volumi al servizio della comunità, mi ritrovo tuttavia a smentire notizie infondate e tendenziose che non corrispondono alla verità dei fatti.

Ed è tutto indicato nella determinata a contrarre, pubblicata sull’albo pretorio e che la consigliera Carrozzini, nel ruolo istituzionale che riveste, non avrebbe difficoltà nel reperire e leggere. Come successo per il primo finanziamento e per garantire la maggiore trasparenza, la Città di Galatina, in particolare l’ufficio cultura – polo bibliomuseale, pubblicava un avviso esplorativo atto a reperire tutte le manifestazioni di interesse da parte di librerie che si rendono disponibili alla vendita di volumi che l’Ente potrebbe acquistare tramite il finanziamento ministeriale ottenuto. All’avviso partecipano n. 4 librerie della Provincia di Lecce e con rammarico e dispiacere abbiamo verificato che tra queste non compariva alcuna di Galatina, come invece accaduto nell’avviso precedente, relativo al primo finanziamento.

Qualsiasi altra manifestazione di interesse inviata tramite pec, prima della pubblicazione dell’avviso, non può essere tenuta in debita considerazione in virtù della pubblicazione dell’avviso esplorativo come nel caso in questione, proprio al fine di garantire la parità di trattamento e, quindi, anche la trasparenza tra gli operatori commerciali.

 

È stato approvato ieri, 11 gennaio, in giunta il progetto di ammodernamento, sistemazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strade di Contrada Guidano, Galatina e Noha.

Intervento reso possibile dal programma regionale straordinario “Strada per Strada” dell’importo complessivo di € 554.851,39, destinando di queste risorse € 258.000,00 al rifacimento delle strade e la differenza all’intervento di sistemazione di Piazza Alighieri.

La scelta dell’Amministrazione è stata quella di programmare, fin dal primo giorno del suo insediamento, degli interventi che eliminassero il pericolo in tutto il territorio comunale, dando la precedenza alle strade con il manto maggiormente ammalorato.

Con questo intervento si è voluto concentrare la maggior parte delle risorse in Contrada Guidano, intervenendo sulle strade più grandi della zona:

 
Di Redazione (del 13/01/2022 @ 19:02:16, in Comunicato Stampa, linkato 608 volte)

Un intero fine settimana dedicato all’orientamento presso l’Istituto Tecnico-Professionale di Galatina: le due sedi della scuola saranno, infatti, aperte alle visite nei giorni di sabato 15 gennaio (16:00-19:00) e domenica 16 gennaio (09:00-12:00).

Si tratta di un’occasione importante per conoscere meglio l’offerta formativa ed i docenti, fare esperienza nei laboratori scientifici e multimediali, visitare i vari ambienti e gli impianti sportivi dell’Istituto.

Nel corso delle giornate di orientamento, inoltre, sarà possibile effettuare l’iscrizione on-line per l’a.s. 2022-2023.

 

Nei giorni scorsi, la Direzione Generale dell’ASL Lecce ha emanato una nuova nota circa il rafforzamento delle misure organizzative per la gestione dell’attuale fase pandemica.

In particolare, per il Pronto Soccorso del P.O. “Santa Caterina Novella” di Galatina sono sospese tutte le attività NO COVID. Di conseguenza, il punto di prima accoglienza galatinese si occuperà esclusivamente dei pazienti COVID, sospetti e confermati.

Prendiamo atto della strada intrapresa dalla Direzione Generale, ma chiediamo rassicurazioni, affinché il polo di Galatina sia trattato a tutti gli effetti come un ospedale Covid. Per questo, chiediamo con convinzione che l’attività per contrastare la pandemia venga supportata dagli strumenti adeguati.

Riteniamo che non possa esistere un ospedale Covid a Galatina, senza la disponibilità di una terapia sub intensiva, senza un reparto di cardiologia e di pneumologia, questi ultimi due già presenti nel nostro presidio e incautamente soppressi a suo tempo.

Per questo motivo, al fine di dare maggiore sicurezza ai percorsi clinici e terapeutici,  

 
Di Redazione (del 18/01/2022 @ 08:20:56, in Comunicato Stampa, linkato 581 volte)

Ad un vecchio sindacalista come me (qualcuno, direbbe ironicamente, superato), allorquando le gare di appalto si vincono grazie ad un forte ribasso, si arriccia il naso. Sono stato, da sempre, contrario ad affidare lavori con sconti altissimi, e spiego il perché.

Per rispettare tempi e modalità di esecuzione dei lavori appaltati, quando si rinuncia a importanti somme, le scappatoie sono due: o si risparmia sulla qualità di esecuzione o si taglia il costo del lavoro. Tralascio i commenti sulla prima, sarà compito degli organi di controllo, mi soffermo sugli aspetti negativi della seconda.

Tagliare il costo del lavoro, come tutti ormai sanno, significa: mancato rispetto dei contratti nazionali di lavoro (CNL), con l’uso dei cosiddetti “contratti pirata”, stipulati da sindacati di “comodo” poco rappresentativi, cancellazione di diritti elementari (ferie, straordinari, permessi, malattie, ecc.), assunzione di lavoratori in grigio o in nero, di disoccupati che usufruiscono di benefici economici pubblici, percettori del reddito di cittadinanza o di dignità, risparmio sulle norme di sicurezza. Le cronache quotidiane ci danno la misura di quello che  accade.

Sono queste le considerazioni che ho tratto, leggendo la Determinazione n. 2229 del 28.12.2021 del nostro Comune, con la quale si affidano i lavori di “Potatura e messa in sicurezza di alberature di Galatina e Frazioni”.

La ditta è risultata vincitrice (questo il motivo dell’arricciamento nasale) grazie a un ribasso del 35 per cento: un risparmio per le casse comunali di ben 18.991,75 euro (lo stipendio annuale di un lavoratore metalmeccanico), su un totale di 54.262,14, a tanto ammontava la somma preventivata dagli uffici.

Sono certo che la ditta in questione, pur avendo proposto un ribasso così alto,  non è certamente da annoverare tra quelle per le quali ho manifestato la mia contrarietà. I lavori saranno, certamente, eseguiti nel rispetto rigoroso del capitolato d‘appalto, i lavoratori trattati con regolarità, con assunzioni altrettanto regolari, nel rispetto di tutte le norme contrattuali e di sicurezza del lavoro. Da sindacalista navigata, com’è l’Assessora ai Lavori Pubblici, vigilerà perché ciò accada, ma è bene che Il tecnico proposto a seguire la procedura verifichi la correttezza di esecuzione.

Infine. Sono debitore, sempre nei confronti dell’Assessora, di una risposta. Nel coacervo di documenti pubblicati sul portale “TUTTO GARE”, in relazione al rifacimento di alcune strade, tra queste Via Guidano, mi era sfuggita la “Messa in quota di pozzetti, chiusini e caditoie”. Nel prendere atto, mi riprometto per il futuro di navigare con maggiore attenzione. Ma, devo invitare l’Assessora, che eventualmente non conosce a sufficienza la situazione delle strade della nostra Città, di fare un giro attento e noterà che in tante, con i lavori precedenti di messa in sicurezza del manto stradale, non si è provveduto a “mettere in quota” tombini e avvallamenti.

Ninì De Prezzo

 
Di Redazione (del 19/01/2022 @ 19:57:56, in Comunicato Stampa, linkato 872 volte)

L’intervento, dal costo di circa € 120.000,00, è stato realizzato dall’amministrazione del Sindaco Marcello Amante interamente con fondi regionali partecipando all’avviso regionale per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza.

L’impianto di videosorveglianza cittadino oggi comprende poco meno di 50 punti di rilevamento, sia con telecamere di contesto che di osservazione, dislocati su punti strategici di tutto il territorio comunale, con una supervisione integrata tra la Polizia Municipale e la Polizia di Stato.

“Con questo intervento abbiamo voluto monitorare punti sensibili e di maggior interesse generale, tra gli altri e il quartiere fieristico, i Cimiteri di Galatina, Noha e Collemeto e Piazza XXIV Maggio a Noha dove è allocata la “Trozza”– dichiara il Sindaco Marcello Amante – ma anche zone a tutela della sicurezza dei galatinesi come Piazza Vecchia e Piazza Arcudi nel centro storico a Galatina e Largo via Sassari a Collemeto per il quale si è dovuto installare un ponte radio, vista la notevole distanza dal centro stella della centrale operativa”.

 

Da oltre un anno è ben leggibile, su appositi cartelli, il divieto di prelevare e utilizzare le acque sotterranee nell’area che circonda il cementificio Colacem di Galatina. Una presunta, sospetta ammissione di falda inquinata evidentemente, in un’area peraltro già dichiarata “rossa” per incidenza di patologie tumorali (soprattutto polmonari) e della quale aveva parlato nei mesi scorsi, allegando documenti in anteprima. Non si tratta di un vero e proprio esposto per ora, quanto di una richiesta di informazioni che il comitato ha avanzato tramite l’avvocato Salvatore Ruberti, dell’Ufficio legale di Adusbef, indirizzando una missiva alla stessa Colacem, alla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce, a tutte le amministrazioni comunali del circondario galatinese e alla Asl del capoluogo salentino.

Una richiesta di dati e accertamenti rilevante anche per il fatto che, in questo modo, i cittadini possono esercitare il proprio diritto all’informazione ambientale. I cartelli sono stati affissi a partire dal mese di settembre del 2020, attorno al perimetro dell’impianto industriale di via Corigliano d’Otranto. Ve ne sono di due tipi. Il primo recita: “Avviso di individuazione delle zone di rispetto per gli scarichi delle acque meteoriche e di dilavamento soggette a regolamentazione ai sensi dei commi 5 e 6 dell’articolo 13 del Regolamento regionale numero 26/13. Divieto di prelievo e di utilizzo di acque sotterranee per uso irriguo entro un raggio di 130 metri”.

 
Di Redazione (del 25/01/2022 @ 21:19:51, in Comunicato Stampa, linkato 737 volte)

«Dunque, dove eravamo rimasti?», avrebbe detto un illustre italiano… In realtà ci siamo sempre  stati in questi anni,  sicuramente facendo più politica «di strada» che «di palazzo»: come  sempre  d’altronde… come   ci  hanno   insegnato  i  nostri  padri,   come  ci sprona a fare il nostro cuore…

Tuttavia siamo nuovamente qui, con qualche anno in più e sicuramente con qualche cicatrice di troppo, per riprendere un impegno politico non più solo privato… ma più propriamente collettivo, intimamente sociale.

E per far questo, ci siam presi la briga  di attualizzare il nostro manifesto di valori e, pur  conservandone le radici, di riscrivere la nostra idea  di città passando anche da una rivisitazione del nostro simbolo: quasi a volerlo assurgere ad icona del nostro progetto politico.

Galatina Altra è stata ed è un movimento civico spontaneo: un moto dell’animo prima ancora della ragione; un moto che nasce dall’idea di voler rappresentare un’ulteriore, diversa visione di città: un’organizzazione pluralista al servizio della città-tutta, anche delle periferie territoriali. Una realtà in cui, ogni punto di vista, ha voce e ragion d’essere se funzionale al benessere sociale e ambientale del territorio in cui viviamo.

 

Dopo i timori per l’eventualità dell’acqua inquinata, nell’area del cementificio di Galatina si fa strada anche l'appresnione per gli sforamenti dei livelli di emissioni inquinanti. Lo hanno evidenziato nei giorni scorsi le tre centraline collegate con Arpa (l’Agenzia regionale protezione ambiente): quella galatinese a ovest del cementificio, all’interno dell’istituto scolastico “La Porta”; quella a est dell’impianto industriale in contrada Piani e, infine, la terza in agro magliese.

I dispositivi hanno registrato sforamenti nelle emissioni di Pm2,5 (è un particolato ultrafine, molto penetrante e insidioso per gli apparati respiratori, della dimensione di un quarto del Pm10), sostanza ritenuta inquinante e nociva per la salute dell’uomo in un’area, vale la pena ricordarlo, già classificata come altamente problematica per l’incidenza di tumori polmonari. Alla luce delle criticità rilevate anche dalla Consulenza tecnica d’ufficio, cittadini e ambientalisti premono sulla necessità di un monitoraggio costante della quantità dell’aria, assieme alle analisi delle acque a seguito della cartellonistica affissa da Colacem per vietarne il consumo soprattutto con finalità umane.

Le immagini del sito Arpa e dell’app BreezoMeter (nella foto di apertura) mostrano la presenza di una notevole concentrazione di polveri ultrasottili anche in chiave grafica. Si tratta di dati venuti a galla da un report degli ultimi sette giorni. Un grafico del 24 gennaio parte con un monitoraggio già dal giorno 17. Quello del 17 considera un arco temporale a partire dal 10 gennaio. Andando a ritroso, in ultimo, vi è un grafico del 9 che considera i giorni a partire dal 2 gennaio. In alcuni casi tutte e tre le centraline hanno registrato il superamento del limite posto a 25 microgrammi per metro cubo.  A volte si sfiorano i trenta. Nello specifico, lo sforamento è stato registrato nei giorni 3, 16 e 17 gennaio dalla centralina presso l’istituto tecnico “La Porta”; il 3, 4 e 17 gennaio dalla centralina “Piani” e il 2,3,16,17,19 e 20 gennaio dai rilevatori “Maglie”.

 

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