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Levèra in occasione della Giornata Internazionale contro l'omo-bi-lesbo-trans-a-fobia, dedica una serata all’importanza di battersi contro ogni forma di intolleranza e discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull'identità di genere.

Venerdì 17 Maggio a partire dalle ore 21.00 condivideremo con Ra.Ne. - Rainbow Network, ACQUE - Associazione per la Cultura QUEer, Salento Pride e Agedo Lecce un momento di riflessione sulle tematiche LGBTQIA+ e il contesto socio-politico odierno.

A seguire spazio alla musica e alla danza con il DjSet di Tobia Lamare e alla dance performance di Valentina De Pascalis.

Per l’occasione la sede di Levèra sarà impreziosita dalle suggestiva ambientazione creata da Sandro Marasco.

Il 17 maggio 1990 è una data storica per la comunità LGBTQIA+. Quel giorno l’Organizzazione mondiale della sanità  rimuoveva l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie, determinando quello che già si sapeva, ovvero che l’orientamento sessuale fa semplicemente parte dell’identità del proprio sé; e che non esiste alcuna “patologia” o alcuna “devianza”.

Dal 2007 il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro l'omo-bi-lesbo-trans-a-fobia, per ribadire l’impegno a rispettare, proteggere e promuovere il pieno ed eguale godimento dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, queer, intersessuali, asessuali e aromantiche (LGBTQIA+), affinché il diritto di ogni persona di essere sé stessa e di amare (o non amare) chi vuole sia garantito sempre e ovunque.

Vi aspettiamo quindi  al “NOT VERY PRIDE – Unconventional Party” di Levèra per festeggiare insieme la bellezza dell’amore in tutte le sue forme.

Infoline 320.6777395 / 389.1081226

*Ingresso gratuito con tessera ARCI

 
Di Redazione (del 13/05/2024 @ 13:39:37, in Comunicato Stampa, linkato 362 volte)

L’evento promosso dall’Associazione Galatina al Centro è andato in scena mercoledì 08 maggio nella sala dell’ex convento delle Clarisse a Galatina, riproponendo il contenuto emblematico del dualismo mafia- giustizia.

La trama del romanzo della Gip-scrittrice Maria Francesca Mariano, La Scialletta Rossa- Una donna di mafia, ordita su una miscela di materiale giudiziario proveniente da esperienze personali e di una forte inventiva narratrice, ha intrigato il numeroso uditorio presente.

E’ stato il Procuratore della Repubblica Antonio De Donno a calarsi con competenza nell’intreccio dello scritto, dialogando con la Gip Maria Francesca Romano e con la sostituta procuratrice della DDA di Lecce Carmen Ruggiero.

Ha preso corpo così tra la declamazione di alcuni passi del testo da parte del bravo attore Marco Antonio Romano, l’intreccio dei due mondi descritti nel romanzo.

Quello mafioso della SCU, fatto di soprusi, che prolifera sul silenzio e sulla paura e quello romanzato capace però di configurare situazioni e soluzioni, dal rimorso al pentimento, fino alla redenzione della protagonista.

“Il fenomeno del pentitismo, ha osservato la giudice Mariano, con tutti i suoi rischi e le sue incognite, resta il solo che scardina l’omertà del sistema mafioso e permette di svelare delitti che sarebbero destinati all’impunità. Non ci sono altre strade per i delitti mafiosi altrettanto efficaci.”

Serata un po’ movimentata nell’antefatto dell’evento, accesa da un consistente spiegamento di agenti di scorta a tutela dei magistrati interessati da diversi episodi intimidatori e dalla recente escalation di minacce.

La corposa e vigile presenza delle forze di sicurezza non ha però distolto l’attenzione dell’assemblea dalla lezione morale che il racconto ci ha offerto per bocca della P.M. Carmen Ruggiero:

Il contrasto alle organizzazioni mafiose non si limita alle azioni repressive delle forze di polizia e dei magistrati, ha affermato la sostituta procuratrice. Bisogna smantellare quella zona grigia spesso rappresentata da personaggi insospettabili in affari con la criminalità, alimentando nella società il senso dello Stato che noi serviamo con spirito di servizio”.

Ha sorpreso nel mezzo dei dialoghi espositivi dei relatori, il taglio teatrale che l’autrice ha voluto dare prelevando dal suo lavoro letterario gli elementi connettori alla terra salentina: paesaggi, tradizioni, canti e danze di cui ha impregnato la figura di Ramona, la donna del clan.

E proprio nel ballo musicato si è esibita la giudice Mariano offrendo una performance di rilievo, guidata da un esperto maestro, in un tango ricco di pathos e dalle figure eleganti, riscuotendo un vivo consenso da parte del pubblico.

La diffusione dell’etica del coraggio che con il suo lavoro letterario la giudice Mariano intende diffondere, rivendicandola come colonna portante di una società sana, è stata apprezzata dal Sindaco dottor Fabio Vergine e dal Presidente di Galatina al Centro, professor Michele De Benedetto, che hanno ossequiato le due giudici con un omaggio floreale.

Il plauso ai tre magistrati per l’instancabile lavoro di contrasto alla mafia è stato reso da tutto il pubblico e dalle autorità civili, militari e religiose presenti.

Segnalate in sala le presenze del Questore di Lecce dott. Modeo, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce Colonnello Ciotti, del Comandante della Guardia di Finanza di Gallipoli Capitano Gugliandolo, del Comandante il Commissariato di PS di Galatina vice Questore Toraldo e del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello D’Amato.

Tra le autorità civili in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, erano presenti il sindaco dottor Vergine, gli assessori ingegnere Stasi e avvocato Perrone, la consigliera avvocato Anna Maria Congedo, il capo di gabinetto del sindaco avvocato Specchia e per le autorità religiose l’arcivescovo di Otranto, padre Francesco Neri.

Il video della manifestazione trasmesso indiretta Facebook sul sito di Galatina al Centro con la regia di Davide Tommasi, è già in rete su YouTube con la denominazione “Incontro con l’autrice Maria Francesca Mariano”.

Direttivo Galatina al Centro

 

Venerdì 10 maggio alle ore 18:30, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, ospiteremo Rosanna Calcagnile, costume e fashion designer, che terrà una conferenza dal titolo “I pionieri della moda”, con introduzione della consigliera Rosa Anna Valletta.

Il processo di produzione della moda è tra i più articolati dell'economia italiana: un mondo affascinante che apre le porte dei mercati più remoti e offre numerose opportunità di lavoro. Nel fashion system, infatti, dove si incrociano gusto, creatività, comunicazione e spettacolo, lavorano migliaia di professionisti.

Uno stilista salentino di fama internazionale, Carlo Capasa, guida la Camera Nazionale della Moda Italiana che è l'associazione che disciplina, coordina e promuove lo sviluppo della Moda Italiana e si propone di tutelarne, coordinarne e potenziarne l'immagine, sia in Italia sia all'estero. 

Nel territorio salentino una voce di rilievo in questo settore è quella della nostra ospite Rosanna Calcagnile, stilista di alta moda, costumista per il cinema e il teatro, creatrice di stili classici e innovativi. Ha approfondito la sua formazione attraverso il confronto diretto con le culture artistiche italiane e internazionali e, da una visione pionieristica dell'impresa di moda, nel 1984 ha fondato la prima Accademia di Costume e Moda salentina che porta il suo nome.

 
Di Redazione (del 08/05/2024 @ 13:16:08, in Comunicato Stampa, linkato 343 volte)

Il team Silicon Vall del Liceo Scientifico e Linguistico A.Vallone è stato ammesso a partecipare alla sessione finale dei Campionati nazionali di robotica che si svolgono presso il Museo M9 di Mestre dal 6 all’8 maggio 2024.

La squadra, coordinata dalla docente di Informatica Nicolaci Graziana, è composta da 3 studenti di classe seconda e terza del Liceo Scientifico-Opzione Scienze Applicate: Martina Luca, Pinto Filippo Maria e Villani Giovanni.

I giovani progettisti hanno realizzato CODEGOTCHI: un simpatico correttore di codici, dotato di intelligenza artificiale, con cui si può parlare ed interagire.

I campionati nazionali di robotica, giunti alla quarta edizione, sono organizzati dalla Scuola di Robotica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Museo del Novecento di Mestre (M9).

Si tratta di una competizione dedicata a studenti selezionati e provenienti da istituti secondari superiori, il cui obiettivo è promuovere e sostenere le potenzialità formative della robotica con particolare riferimento alle materie STEM (scientifico-tecnologiche).

L’edizione 2024 ha affrontato un nuovo tema: la robotica al servizio del mondo del lavoro. I progetti presentati individuano soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza sul posto di lavoro, contribuendo al benessere dei lavoratori, per ampliare i servizi offerti al cittadino e per migliorare la produttività e la qualità dei prodotti applicando la robotica alle professioni artigianali.

 
Di Redazione (del 07/05/2024 @ 13:36:43, in Comunicato Stampa, linkato 630 volte)

E’ il filo conduttore dell’ultimo romanzo dell’autrice Maria Francesca Mariano, Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce e prolifica scrittrice di poesie e testi teatrali.

Dal suo impegno legale pluridirezionale, la materia giudiziaria è diventata fonte di trattazione per un nuovo romanzo che è fortemente contaminato dal filone dell’organizzazione criminale della Sacra Corona Unita.

La Scialletta rossa-una donna di mafia, sviluppa la metamorfosi della protagonista, una donna colta ed emancipata a capo di una frangia della Scu che da imprenditrice del crimine passa attraverso un’analisi interiore ad un’efficace azione di pentitismo.

La forte virata d’inventiva che pregna il saggio letterario si apre ad un racconto che fa attraversare alla protagonista alcuni stadi temporali: dalla spietatezza di donna di mafia, alla riflessione interiore attraverso un percorso catartico, fino alla redenzione che l’autrice definisce scelta rivoluzionaria.

Non è una storia romanzata quella che ci offre Maria Francesca Mariano, ma un romanzo storico che rispetta tutti i canoni di tale genere letterario: storia ed inventiva soprattutto. Senza i fatti si perderebbe la storicità, senza intrecci e finzioni cesserebbe di essere un romanzo.

 

Martedì 7 maggio alle ore 18:30, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, avrà luogo il secondo incontro del Corso dal titolo “La breve storia urbanistica di Galatina: memorie, cronaca e tracce” a cura dell’architetto di fama internazionale e nostro concittadino Rosario Scrimieri.

Anche i due decenni oggi in esame, gli anni 70-80, saranno preceduti da note di vita politica ed economico-sociale, da una valutazione della legislazione in vigore nel periodo in esame e da un’analisi della pianificazione ed edificazione urbanistica.

In particolare, come nella precedente conferenza, il nostro illustre ospite all’inizio ci offrirà alcune testimonianze delle sue realizzazioni e di alcuni altri artisti che hanno collaborato in diversi momenti della sua produzione.

Avremo così l’opportunità di visionare un breve prezioso filmato del 1981 relativo alla realizzazione, al trasporto e al montaggio del lavoro di Giacomo Manzù ed Armando Marrocco per il nuovo Presbiterio della Basilica di santa Rita a Cascia, luogo in cui ha lasciato tracce di particolare rilievo il nostro architetto che ha coinvolto anche maestranze artigianali della nostra città.

Quale il significato della presentazione del video?

“Esso consente di rappresentare un esempio di come un’opera possa modificare i flussi turistici e la conseguente crescita delle opere di accoglienza destinate a cambiare la struttura di una città.”

 
Di Redazione (del 06/05/2024 @ 19:24:59, in Comunicato Stampa, linkato 301 volte)

La classe 1AQ TrED del Liceo Scientifico e Linguistico “A. Vallone” di Galatina è nella rosa dei finalisti del Concorso PoliCultura, un progetto per le scuole, italiane e del mondo, del Politecnico di Milano.

Ogni classe partecipante è stata chiamata a realizzare una narrazione multimediale su un tema a propria scelta: una attività didattica, un argomento curriculare, la cultura locale…

L’acqua, un problema da non liquidare è il titolo scelto dai giovanissimi studenti valloniani per la loro originalissima narrazione sulla risorsa acqua, inserita a sua volta nel contesto di un brillante e vivace talk show, dal titolo Eco Talk Liceo Vallone.

Il lavoro didattico, che, realizzato in parte in lingua inglese, ha contribuito allo sviluppo di ulteriori competenze nella comunicazione in lingua straniera, vuol essere un momento di condivisione e riflessione su questa risorsa tanto essenziale per la vita eppure, spesso, data per scontata.

Nella suggestiva location della Cantina Fiorentino, azienda vitivinicola del territorio e da sempre aperta a nuove prospettive culturali, due conduttori si presentano impegnati in conversazioni con personaggi letterari, due giovani attiviste, ma anche un esperto di geopolitica e un potenziale ingegnere ambientale per presentare al pubblico i diversi punti di vista dai quali è possibile guardare alle potenzialità, ai limiti, ai rischi e ai sistemi di gestione e salvaguardia dell’acqua.

Tante le competenze trasversali attivate e altissimo il valore formativo dell’esperienza che ha consentito di testare diversi aspetti didattici e organizzativi, ma anche dinamiche di socializzazione e cooperazione.

La narrazione è stata pubblicata insieme alle altre finaliste alla pagina:

 
Di Redazione (del 06/05/2024 @ 19:22:38, in Comunicato Stampa, linkato 300 volte)

La prima vittoria nel campionato cadetto arriva fuori casa in Sicilia, dove il CT “G. Stasi” di Galatina si impone 4-2 sul CT Ragusa. 

Dopo una settimana intensa di allenamento e di riflessione dopo la sconfitta all’esordio in casa contro l’Amp Pavia la squadra capitanata da Donato Marrocco ritrova la vittoria imponendosi sugli avversari siciliani. 

Si sapeva già che sarebbe stata una partita difficile, come ogni confronto nel campionato di B1, ma la squadra è riuscita ad imporre il proprio gioco sin dalle prime battute. 

«La squadra avversaria, come immaginavamo, ha lottato su ogni palla – afferma a fine gara il direttore sportivo Silvio Spagna – ma i nostri ragazzi sono stati più bravi e torniamo a casa con un risultato di 4-2 che ci consente di ben sperare per il futuro». 

Ecco tutti i risultati nei singoli: Munzone Cosimo contro Novo Ignacio 2-6/0-6, Giuffrida Michelangelo contro Cardinale Andrea 6-4/0-6/2-6, Rosati Paolo contro Bellifemine Alessandro Raffaele 4-6/2-6, Licitra Giorgio contro Duma Jacopo 6-0/6-3. 

 

Batti il tuo cinque sulla mano della nostra Associazione e sulle manine di tanti bambini che, grazie ai nostri Progetti di riqualificazione urbana delle periferie e di creazione di nuove aree giochi, possono riconquistare i loro spazi e vivere finalmente ambienti sani e puliti.

Perché un paese non è fatto solo di adulti, ma di bambini che saranno i cittadini del domani. Tra i numerosi progetti, realizzati da “Amiamo Galatina Virtus Basket Galatina”, ricordiamo la riqualificazione dell’area verde “Prof. Carrozzini” in via Calatafimi con la creazione della nuova area giochi “Pietro Antonio Colazzo”, la riqualificazione dell’area verde “Questore Palatucci” con la creazione della nuova area giochi “Maresciallo Marcello Solidoro”, il “Muro del Coraggio”, la nuova area giochi a Collemeto in piazza “Madonna di Costantinopoli”, due targhe BRAILLE per non vedenti e per ipovedenti installate presso il Muro del Coraggio ed all’interno del plesso scolastico del 3° polo in via Spoleto a Galatina, i vialetti in cemento stampato realizzato sull’area verde Madonna delle Grazie a Noha al fine di garantire l’utilizzo dei giochi anche e soprattutto ai bambini con ridotta mobilità che altrimenti non potrebbero utilizzarli, 3 scivoli volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, uno realizzato in via Soleto all’altezza del civico 147 (lato opposto) e due realizzati su piazza “Vittime delle Foibe” (uno sul lato di via Metauro ed uno su Largo Tevere), il processo di umanizzazione del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Galatina tuttora in corso…

COSA DEVE FARE IL CITTADINO CHE EFFETTUA QUESTA SCELTA?

 

Canto notturno di un pastore ...

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