dic212024
Domenica 22 dicembre alle ore 18,30 i nostri maestri cartapestai Antonio Coluccia e Andrea Merico sveleranno alla Città il primo Presepe Artistico e Sensoriale di Galatina. Già, perché quest’anno i team di Futuramente APS e di Be Arts ODV hanno voluto focalizzarsi sulle tradizioni e allestire un presepe che sia frutto della consuetudine natalizia che tutti conosciamo e che tutti abbiamo nelle nostre case (ma con un tocco d’arte che non guasta mai) ma hanno anche voluto predisporre il loro lavoro all’inclusività verso coloro che si faranno guidare in un percorso audio-olfattivo che li immergerà nell’idea-Presepe, prima ancora che nel luogo fisico. Così come Benino (pastore tipico del presepe napoletano che giace addormentato e sogna e nel sogno il tutto prende forma), così la voce e gli odori guideranno i visitatori ad una nuova consapevolezza. E non è detto che quest’esperienza non la possano fare anche coloro i quali possono apprezzare appieno la nostra opera d’arte con gli occhi; in fondo, lungi dall’essere un surrogato della fruizione banalmente definita “normale” di un’opera d’arte, il racconto è di per sé stesso un’opera d’arte. Ma…
Non vogliamo svelare nulla, quest’anno il Presepe, e il Natale, saranno veramente inclusivi e coinvolgeranno anche sensi che solitamente restano addormentati davanti al Presepe. Presepe dal tema chiaro e incentrato sull’anno giubilare: “Pellegrini di speranza” è infatti il titolo-idea guida che i nostri maestri cartapestai hanno messo in scena nei locali di corso Porta Luce, 2.
Si parte, come detto, domenica 22 dicembre alle ore 18,30 per l’inaugurazione alla presenza delle autorità cittadine e regionali; ricordiamo infatti che il nostro progetto è frutto di una co-progettazione a livelli diversi tra la nostra Associazione, il nostro Comune e la nostra Regione. E si proseguirà nelle giornate del 25, 26, 28, 29 dicembre e dell’1, 4, 5 e 6 gennaio: sempre dalle ore 18 alle ore 20,30. E sempre in presenza dei nostri maestri cartapestai che, oltre alla magia del Presepe e del Natale, saranno a disposizione dei visitatori più curiosi per cogliere gli aspetti meno noti della lavorazione della cartapesta, cuore del nostro progetto targato Luoghi Comuni Puglia.
Ad accompagnare il Presepe ci sarà una mostra, una estemporanea di alcuni artisti locali che esporranno le loro opere in una contaminazione di generi che abbiamo già sperimentato nel corso di questi mesi. Gli artisti coinvolti sono: Romaldo Antonaci, Stefano Carechino, Dario Carlà, Antonio Congedo, Andrea Sponziello e Daniela Stabile.
dic192024
Il 21 dicembre dalle ore 17.30 parte la seconda edizione del "Natale Nohano", con la presenza di Babbo Natale.
Parteciparanno i ragazzi dell'Istituto Compressivo Polo 3 e i bambini della scuola paritaria San Michele Arcangelo di Noha.
Furia Nohana
dic192024
“La Notte Bianca dei Bambini" è un evento che generalmente proponiamo nel periodo estivo, ma considerato il grande apprezzamento da parte del pubblico, abbiamo pensato ad una prima edizione natalizia che saprà certamente aggiungere magia ad una città ricca di eventi per grandi e piccini.
Anche questa volta la manifestazione si svolgerà su piazzetta "G. Fedele" in via Soleto a Galatina.
Entriamo dunque nel vivo delle festività e lasciamoci coinvolgere dall’atmosfera del Natale”. Prenderà il via venerdì 20 dicembre p.v., a partire dalle ore 16.00, la X^ edizione dell’evento “La notte bianca dei Bambini - Christmas Edition” organizzato, ancora una volta, dall’Associazione “Virtus Basket Galatina” e dall’Associazione Ballaperme.
La manifestazione vuole ricreare un clima fiabesco dove i bambini non solo osservano e ascoltano, ma sono protagonisti, con la loro creatività ed il loro intuito; i piccoli visitatori entreranno nel fantastico mondo delle meraviglie.
Come per magia l'intera piazzetta verrà trasformata in uno spazio a misura di bambino.
Ci saranno attrazioni e intrattenimento per famiglie e bambini con la casa di Babbo Natale, gonfiabili, dj set, mascotte ed artisti di strada.
Info:
dic192024
Galatina, 16 dicembre 2024 – Dal 21 dicembre p.v. al 19 gennaio 2025, presso Palazzo Di Lorenzo, si terrà la mostra “NON SI COMPRA…”, un evento artistico che invita il pubblico a riflettere sulle sfumature e le contraddizioni di un concetto tanto universale quanto complesso: la libertà.
Curata da Davide Miceli, con un cenno critico di Eleonora De Pascalis, la mostra raccoglie opere di Pantaleo Musarò, un artista contemporaneo di esperienza internazionale le cui creazioni spaziano tra scultura, fotografia, videoarte e installazioni. La presente ricerca si concentra sul rapporto tra libertà e responsabilità, tra desiderio e limite, tra lotta e compromesso.
«La libertà ha un peso?» è la domanda cardine da cui si sviluppa l'intero percorso espositivo.
“NON SI COMPRA…” giunge al pubblico come sintesi di un percorso decennale dell’artista galatinese sul tema, ribadendo l'urgenza di indagare i costi della libertà sia intima che collettiva. Attraverso le sue opere, Musarò esplora le dimensioni personali e sociali della libertà imponendo interrogativi chiave per un agire consapevole contemporaneo e futuro.
«Attraverso l’utilizzo crossmediale di supporti, materiali e tecniche differenti, Musarò ci accompagna in un viaggio ideale dentro le varie forme del concetto di libertà. Una certezza: la libertà non è in vendita e NON SI COMPRA! Essa è frutto di un progresso che può farsi soggettivo e personale o collettivo e ciò dipende da fattori talvolta insondabili.» afferma Davide Miceli, curatore della mostra. «La mostra si offre come possibile veicolo di riflessione, non già per dare risposte, ma per allargare la platea delle domande, confrontarsi nell’intimo e pubblicamente, tentare, qualora possibile, ad aprire le domande, indagarne non soltanto i significati ma anche i significanti. A che cosa serve l’arte se non a darci altre possibili visioni di ciò che ci circonda? Qual è il ruolo dell’artista? Probabilmente tentare una comunicazione con la parte interiore di ciascuno di noi, laddove l’estetica prova a incontrarsi e scontrarsi - dipendentemente dalle sensibilità - con un’etica.».
dic182024
Rimaniamo sconcertati e senza parole a leggere una nota della Commissione Pari Opportunità di Galatina per due importanti motivi.
Il primo riguarda il metodo: da quanto ne sappiamo non tutti i componenti della Commissione stessa erano a conoscenza della nota che sarebbe uscita da lì a poco a firma di tutta la Commissione. Ed è già un fatto gravissimo. A nome di chi parla, allora, questa Commissione? A nome solo di un componente o dell’Assessora di riferimento? Sarà che quest’ultima abbia dato l’onere di firmare un comunicato nascondendosi dietro ad esso? Se così fosse più che della Commissione sarebbe una nota dell’Amministrazione e le cose cambierebbero e di molto.
Il secondo riguarda il contenuto: l’espressione “nani e ballerine”, infatti, si riferisce proprio a quanto si sottolinea nella nota, cioè a un modo di dire proverbiale e ironico, perché molto spesso contro la scarsa visione politica l’ironia e la satira possono fare davvero molto di più che la politica stessa. L'espressione è stata coniata negli anni '80 per descrivere l'ambiente politico del Partito Socialista Italiano, associato a uno stile di vita lussuoso e poco incline all'impegno serio. Modo di dire ironico che si oppone a un modo di fare che non ci appartiene e che per questo combattiamo.
Non è assolutamente, la nostra, un’espressione di genere, né mai ci permetteremmo, ma una locuzione di riferimento politico, per cui non vi è alcuna discriminazione. Rispettiamo le differenze e le unicità di ognuno facendone di esse ricchezza e le nostre vite lo dimostrano e lo hanno dimostrato, per buona pace di qualcuno che continua ad attaccare politicamente belle realtà che impreziosiscono tessuti sociali come il nostro. Come qualcun altro ha richiamato, molto più grave fu l’espressione “indegna” che il sindaco di Galatina usò contro una consigliera comunale in assise. Ebbene, dov’era in quel momento la Commissione Pari Opportunità, o meglio la regia della Commissione, da cui è venuta fuori questa nota, di cui gli stessi componenti non ne sanno nulla?
dic182024
Nella giornata di martedì 17 dicembre la Commissione per le Pari Opportunità si è svegliata affetta da una “malattia” moderna: il benaltrismo.
Ma andiamo con ordine: Michele Scalese e Loredana Tundo hanno pubblicato un comunicato stampa in cui vengono messe in evidenza alcune mancanze dell’attuale amministrazione (molte) e il fatto che tali mancanze siano nascoste sotto gli addobbi natalizi (molti pure quelli, ma non per tutti). Nel comunicato stampa si menzionano ad un certo punto “nani e ballerine” per designare una certa tendenza dell’attuale amministrazione a festeggiare, ad essere gioiosa e giocosa, salvo poi “dimenticare” di amministrare con competenza e buon senso. Questo il tono di Tundo e Scalese, ma la Commissione alle Pari Opportunità che fa? Sposta l’attenzione, cambia discorso, si focalizza sui nani e le ballerine, eppure le accuse sono forti! Ma no, loro rispondono ai nani e alle ballerine, spostano l’attenzione da un argomento ad un altro, atteggiamento tipico di chi non ha argomentazioni o di chi non sa o non vuole dare una risposta e così, magicamente, Tundo e Scalese vengono additati come poco inclusivi e offensivi con le loro parole. Ecco qui servito un bell’esempio di benaltrismo. Si preferisce screditare il comportamento altrui per non dover rendere conto del proprio. Un po’ come se nell’antica Roma Giovenale, usando l’espressione “panem et circenses” (per definire l'azione politica di singoli o gruppi di potere volta ad attrarre e mantenere il consenso popolare mediante l'organizzazione di spettacoli e attività ludiche collettive e ancor più specificatamente a distogliere l'attenzione dei cittadini dalla vita politica) venisse accusato di avercela col pane e con i giochi circensi.
C’è poi una questione di metodo da tenere in conto. Il comunicato della CPO è firmato “la Commissione Pari Opportunità” che, come si saprà, è un organo collegiale del comune di Galatina, e tra l’altro non è un organo propriamente politico. Lo sottolineiamo perché troviamo quantomeno singolare questa uscita polemico-politica della Commissione contro una Consigliere Comunale e Provinciale (tra l’altro con delega alle Pari Opportunità) e “uno stimato professionista che…” (definizione che nelle parole della Commissione appare in modo inopportunamente canzonatorio).
dic162024
Denunciamo spesso l’incapacità di questa Amministrazione nel saper gestire gli spazi pubblici, men che meno le sorti dei propri concittadini. Più volte abbiamo dichiarato il nostro dissenso a determinati atti amministrativi che si rivelano deleteri per la nostra Città e per le frazioni.
I “nani e le ballerine” colpiscono ancora e non fanno altro che gettare fumo negli occhi in questa nostra società che ha bisogno di attenzione e cura, di particolari atti amministrativi volti a salvaguardare il benessere della popolazione che ad oggi pensiamo sia governata da persone incapaci e soprattutto poco attente.
Notiamo con rammarico che da più di due anni tutta la prassi amministrativa è incentrata su due pilastri che la caratterizzano: “relativismo” (che è il male del secolo), laddove ogni cosa è un controsenso dell’altra e “alla buona”, per cui ogni azione, ogni singola azione dalla più grande alla più piccola è frutto di maschere per nascondere gap di incapacità, con il rischio di far pagare le conseguenze a chi non merita tutto ciò, i cittadini!
Veniamo anestetizzati da una magica ruota panoramica istallata su terreno argilloso e allacciata alla rete elettrica pubblica per nascondere le piaghe evidenti di una Amministrazione che continua a condurre una città senza visione. Così siamo costretti a denunciare ancora una volta una situazione che è l’apice di tutto ciò che abbiamo precedente detto, seppur nella semplicità dell’”opera” scopriamo che è la parte del tutto e come tale rappresenta a pieno questi ultimi due anni e mezzo di amministrazione Vergine. Non ci è bastato vedere il monumento del Cesari adagiato (o meglio accantonato) in un angolo della villetta omonima per lasciar spazio ad un mega babbo natale, in barba al buon senso, dopo la cittadinanza onoraria al Com.te del 61° Stormo (tutto il contrario di tutto, sic), ora ci tocca ammirare anche questa pseudo iniziativa ecologica dell’ultima ora di cotanti fusti rossi riempiti da ulivi che fan bella mostra di sé sparsi qua e là per la Città.
Al di là delle costatazioni che qualsiasi osservatore attento e scevro da assoggettamenti politici potrebbe farsi circa la modalità di ripristino degli stessi bidoni in barba all’ecologia considerando i prodotti usati per lavaggio e ritinteggiatura, vorremmo soffermarci sul posizionamento: angoli, marciapiedi, passaggi pedonali, scivoli pedonali, zone di incroci. Ci sembra tutta fantascienza ma non è altro che verità.
dic162024
Lunedì 16 dicembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è previsto il terzo appuntamento del Ciclo “Antichi e nuovi sapori”, con un incontro con Davide Ascalone e sua figlia Giorgia dal titolo “Il pasticciotto tra storia e cultura”. Dialogherà con gli ospiti il Presidente Mario Graziuso.
Per un argomento che avesse come tema il dolce principe di Galatina, oramai conosciuto, diffuso ed apprezzato dovunque, non si poteva non invitare colui che rappresenta la decima generazione di una famiglia che ha scritto la storia della pasticceria nel nostro territorio, gli Ascalone (Scalone in origine), Davide Ascalone. Sin dall’età di 10 anni egli è in bottega con il padre Andrea ed impara l’arte grazie agli insegnamenti, non solo del suo amato padre, ma anche del caro nonno Salvatore.
Insieme a lui ospiteremo la figlia Giorgia che aiuta il padre, grazie ad una consolidata formazione professionale nell’ambito della pasticceria, ottenuta con tirocini formativi, esperienze lavorative in Italia e all’estero, il conseguimento di crediti formativi universitari e la frequenza ancora non conclusa di un corso di alta formazione pasticcere presso il Centro Arte Scienza e Tecnologia degli Alimenti (CAST Alimenti) di Brescia.
Nel suo curriculum ritroviamo tra le sue competenze quella di sperimentare nuove ricette, creando abbinamenti insoliti e usando lavorazioni tradizionali e contemporanee, ottenendo prodotti gustosi e originali.
dic162024