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Il Salento, un Paradiso irripetibile. da Noha a Torino
Di Albino Campa (del 13/01/2012 @ 23:52:47, in NohaBlog, linkato 2832 volte)

Durante il viaggio di ritorno a Torino, nel tratto della costa brindisina, abbiamo assistito a dei fenomeni naturali che ci hanno praticamente onorati del loro spettacolo togliendoci così ogni dubbio, se mai ne avessimo avuti, della meraviglia che è il nostro Salento.

Sullo sfondo della centrale di Cerano, come a indicarne la criminosa presenza, sovrastava un enorme e straordinario arcobaleno. Mai visto uno così grande. A base larga, come la lama di un gladio romano, fendeva il cielo stracolmo di cirri e di inquieti cumuli multicolore.

Alla nostra sinistra, a ovest, la luce del tramonto ormai prossimo ma ancora luminoso, contrastava con lo spettacolo pirotecnico che nel mentre ci sbalordiva a est. Lo scenario impetuoso era animato ulteriormente da vere e proprie sfilate di  decine e decine di stormi neri, migliaia di uccelli, credo fossero tordi. Tutti insieme come se fossero impegnati in un saggio di danza,  volteggiando leggeri fra le nuvole disegnavano eliche e strascichi di veli fluttuanti al vento.

Sullo sfondo davanti a noi, in direzione di marcia, e cioè verso nord, sembrava attenderci, come a volerci diffidare dalla nostra “fuga”, la bocca nera della geenna.

Esordì Chiara: "…mamma mia! Ma dove stiamo andando?  ...All'inferno?".
Guardavamo sbigottiti quel cielo lugubre e compatto, senza alcun spiraglio di luce. Non lasciava dubbi: stavamo lasciando il paradiso.

La pioggia tempestosa cancellò definitivamente ogni traccia dello scenario bagnando tutto, compresi i nostri cuori.

Angela, Chiara e Marcello D’Acquarica
Domenica, 8 Gennaio, ore 16,00