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Inopportuna la liberalizzazione dei negozi
Di Albino Campa (del 20/12/2011 @ 00:57:26, in NohaBlog, linkato 2056 volte)

Ecco dunque che, secondo la manovra Monti, in Italia i negozi, tutti i punti di vendita, potranno essere aperti 24 ore su 24.

E perché poi? Forse che in Italia non c’è più il giorno e la notte,  il giorno in cui si opera e la notte in cui si riposa? Il governo Monti vuole stravolgere il tempo e il mondo, e il ritmo di vita umano, e la salute dell’uomo, in nome del dio quattrino?

 

Un disordine cosmico e un disordine sociale perché i negozianti, per un motivo e un timore di concorrenza saranno costretti a tempi di lavoro lunghissimi, o a turni che sconvolgeranno la loro vita familiare e sociale. 

 

E ne soffriranno soprattutto i piccoli negozi a conduzione familiare, perché i supermercati e grandi magazzini dispongono di personale e possono più facilmente organizzare turni di lavoro.

I piccoli negozi, che sono i più umani, dove migliore è il rapporto umano, avranno un’ulteriore causa di sofferenza. Un motivo ulteriore per dire che la manovra Monti schiaccia i piccoli, mentre favorisce i grandi e ricchi e potenti.

 

E anche la domenica e i giorni festivi saranno invasi e turbati dall’apertura dei negozi e dal traffico commerciale? e ne saranno turbate le città? Verrà dunque a mancare quel riposo festivo che tutte le religioni riconoscono e consacrano a Dio, alla meditazione, alla preghiera; ma anche al riposo e allo svago dovuto ai figli di Dio?

Che ne pensa il premier Monti come uomo di fede? Che ne pensa il Ministro Riccardi come campione della fede? e gli altri ministri che si dichiarano cattolici? che ne pensano i ministri non cattolici ma, si pensa, solleciti del benessere umano?

 

Il consumismo, il materialismo dei prodotti, grande male della società opulenta, la persuasione occulta all’acquisto e allo spreco, diventerà ancora più forte e più disastroso?

Lecce, dicembre 2011

 

Responsabile Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Prof. Arrigo Colombo