
Leggendo l’articolo a firma del Direttore della testata on line Galatina.it sull’accaduto di sabato scorso rinvenibile al seguente link Dalla torre Colacem escono argilla e calcare per meno di 10 minuti e sui social si scatena l'inferno, e l’articolo di Pierfrancesco Albanese su Repubblica Galatina, allarme rientrato dopo il guasto al cementificio. L’Arpa: “Nessuna polvere nociva” - la Repubblica mi è venuto in mente questo diritto.
Il diritto alla verità è espressione del diritto di matrice costituzionale (artt. 2 e 21) alla conoscenza. La conoscenza della verità sulle vicende che determinano una violazione dei diritti fondamentali (salute, vita) rappresenta un elemento essenziale per l’identità collettiva di un Paese.
I dati pubblicati da ARPA PUGLIA in relazione al monitoraggio dell’aria a Galatina evidenziano i ripetuti sforamenti dei limiti di PM2,5 e PM10 che arrecano danno alla salute dei cittadini di Galatina (e non solo) ed in particolare che gli sforamenti dall’inizio dell’anno riguardo al PM2,5 hanno gia’ abbondantemente superato i limiti raccomandati dall’OMS a tutela della salute umana che ammette solo 3 superamenti in un anno.
Ma soprattutto evidenziano che viene indicato come limite giornaliero del PM2,5 quello che è invece il limite annuale.
Di seguito i dati in relazione a questo particolare inquinante tratti dal sito ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) al seguente link QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM2,5) | Indicatori ambientali:
I valori limite del particolato PM2,5 nell’aria ambiente previsti dal D.Lgs.155/2010 sono i seguenti:
- per il periodo di mediazione di un anno civile il valore limite è di 25 µg/m3.
Mentre, i valori di riferimento OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita’) - per il periodo di mediazione di un anno civile - del particolato PM2,5 nell’aria ambiente indicati nelle Linee guida per la qualita’ dell’aria dell’OMS 2021 sono i seguenti:
- per esposizione umana a lungo termine è di 5 µg/m3;
- per esposizione umana a breve termine è di 15 µg/m3 da non superare più di tre giorni all'anno.
Ora il piu’ delle volte la centralina Colacem in relazione a questo famigerato inquinante non ha segnato nulla (v. per esempio, senza pretesa di esaustivita’ ma tanto per dare un’idea, non ha misurato nulla il 03.01.2025, 13.01.2025, 15.01.2025, 16.01.2025, 24.01.2025, 25.01.2025, 26.01.2025, 27.01.2025, 28.01.2025, 29.01.2025, 30.01.2025, 31.01.2025, 04.02.2025, 06.02.2025, 14.02.2025, 16.02.2025, 27.02.2025) ne’ sul monitoraggio effettuato da ARPA Puglia è stato evidenziato lo sforamento dei limiti (v. per esempio 01.01.2025, 02.01.2025 ITC La Porta, 03.01.2025 ITC La Porta, 05.01.2025 ITC La Porta, 01.02.2025 ITC La Porta, 09.02.2025, 10.02.2025, 22.02.2025, 23.02.2025, 24.02.2025, 07.03.2025).
Questa reiterata assenza di misurazioni di PM2,5 dalla centralina Colacem meriterebbe di essere approfondita e chiarita.
Inoltre non si ha notizia di interventi diretti a ridurre il rischio di superamento dei valori limite o a limitare la durata del superamento (che in meno di tre mesi dall’inizio dell’anno e’ gia’ avvenuto 11 volte, rispetto al limite di 3 previsto dall’OMS), come limitare oppure sospendere le attività che
contribuiscono all'insorgenza del rischio di superamento dei valori limite, a tutela del diritto alla prevenzione e ad un elevato livello di protezione della salute umana , garantiti dall’art. 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.