Martedì 7 maggio alle ore 18:30, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, avrà luogo il secondo incontro del Corso dal titolo “La breve storia urbanistica di Galatina: memorie, cronaca e tracce” a cura dell’architetto di fama internazionale e nostro concittadino Rosario Scrimieri.
Anche i due decenni oggi in esame, gli anni 70-80, saranno preceduti da note di vita politica ed economico-sociale, da una valutazione della legislazione in vigore nel periodo in esame e da un’analisi della pianificazione ed edificazione urbanistica.
In particolare, come nella precedente conferenza, il nostro illustre ospite all’inizio ci offrirà alcune testimonianze delle sue realizzazioni e di alcuni altri artisti che hanno collaborato in diversi momenti della sua produzione.
Avremo così l’opportunità di visionare un breve prezioso filmato del 1981 relativo alla realizzazione, al trasporto e al montaggio del lavoro di Giacomo Manzù ed Armando Marrocco per il nuovo Presbiterio della Basilica di santa Rita a Cascia, luogo in cui ha lasciato tracce di particolare rilievo il nostro architetto che ha coinvolto anche maestranze artigianali della nostra città.
Quale il significato della presentazione del video?
“Esso consente di rappresentare un esempio di come un’opera possa modificare i flussi turistici e la conseguente crescita delle opere di accoglienza destinate a cambiare la struttura di una città.”
Saranno oggetto di attenzione diversi interventi legislativi di quei due decenni come la Legge 865 del 1971, la legge Bucalossi (1974), la legge Galasso (1980) e la Legge regionale n.56/1980 sulla “Tutela ed uso del territorio”: tutti provvedimenti normativi che avranno un peso sullo sviluppo urbanistico della nostra città.
Le conferenze su questa tematica si inseriscono a pieno titolo in alcune delle più significative linee programmatiche della nostra Associazione, ovvero un interesse a largo spettro nei confronti del nostro territorio e un’attività di educazione alla cittadinanza attiva, finalizzata a rendere quanto più possibile tutti noi cittadini partecipi delle vicende del nostro vivere quotidiano, attraverso anche una necessaria consapevolezza storica.
E siamo grati all’architetto Rosario Scrimieri per il contributo che ci sta offrendo dall’alto della sua preziosa e profonda professionalità.
Mario Graziuso