Si è partiti con le interrogazioni, in totale 8, a 4 delle quali il Sindaco ha deciso di rispondere verbalmente in aula. Nello specifico il Sindaco ha risposto a quelle che vertevano sulla palestra di Collemeto e la torre dell’orologio di Noha. Forniti i chiarimenti del caso sul procedimento amministrativo si entrambi, Vergine ha sottolineato la spregiudicatezza con cui l’allora assessore ai lavori pubblici ha chiesto, nel maggio 2022, la possibilità di inaugurare, con fini dichiaratamente elettorali, una struttura, quella di Collemeto, senza agibilità e senza collaudo. Una scelta che è apparsa quantomeno ardita e che è contenuta, nero su bianco, tra i documenti in possesso degli uffici comunali. Cosa sarebbe accaduto se qualcosa fosse andato storto? Perché farsi consegnare anticipatamente una struttura che non è comunque possibile utilizzare sollevando ditta e direzione dei lavori da tutte le responsabilità?
Il tema più dibattuto è stato sicuramente quello riguardante il piano dell’Ambito di Zona, approvato da tutta la maggioranza, con il voto favorevole di due componenti della minoranza (Antonaci e Anna Antonica), con l’astensione degli altri componenti della minoranza e l’unico voto contrario di Loredana Tundo.
Non sono sfuggite le richieste di rassicurazione in merito al servizio fornito dal personale OSS nelle scuole che sono state garantite dall’assessore Palombini con l’impegno politico della maggioranza e della quasi totalità dell’aula.
I temi a seguire, più tecnici, hanno riguardato l’approvazione dell’adeguamento del regolamento edilizio comunale allo schema del regolamento edilizio tipo (RET) l’approvazione del piano casa.
Questi su punti costituiscono un risultato politico notevole per la città.
Il primo perché non era un procedimento semplice, come dimostrato dall’esiguo numero di comuni che sono riusciti già a dotarsene, appena 21. Merito di aver centrato questo obiettivo è senza dubbio dell’assessore Stasi e della direzione urbanistica.
Il precedente regolamento era datato 2005 ed era dal 2017 che se ne attendeva la sostituzione per rendere omogenei i procedimenti e le regole con quelle regionali, semplificando la vita dei cittadini, il lavoro dei tecnici e dando una grande prospettiva di sviluppo ad un settore, quello edilizio, bisognoso di regole chiare per lavorare in serenità.
È stata ereditata una Galatina progettata troppi anni fa, oggi finalmente la si può riprogettare con uno sguardo verso il futuro.
Il piano casa, poi, è l’unico strumento a disposizione per riqualificare migliorare la qualità architettonica, igienico sanitaria energetica e della sicurezza degli edifici esistenti.
Si è proceduto con l’approvazione di due schemi di convenzione per parchi solari che prevedono compensazioni di natura economiche vincolate alla realizzazione di opere di riequilibrio ambientale. Attraverso queste compensazioni sarà possibile realizzare un poderoso progetto di efficientamento degli immobili comunali che vuol dire meno spesa per l’energia e più risorse per i cittadini galatinesi.
Si è concluso infine con l’approvazione della definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti al primo gennaio 2023 che permetterà ai contribuenti di chiudere i contenziosi pendenti in maniera agevolata pagando solo quanto dovuto alla collettività senza ulteriori oneri. Ciò costituisce solo un vantaggio per le casse comunali che possono così incassare, in maniera anticipata, le somme non ancora riscosse sottraendosi dal rischio dei giudizi pendenti e delle possibili sentenze sfavorevoli.
Andrea Salvati