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Ucraina, batte forte il cuore della solidarietà all’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina
Di Andrea Coccioli (del 16/03/2022 @ 18:32:05, in Comunicato Stampa, linkato 632 volte)

La scuola ci insegna ad apprendere, a scoprire, a diventare cittadini attivi, a vivere È lo spazio che ci fa crescere e che, suo malgrado, in questi giorni, ci fa fatto conoscere gli orrori di una guerra inutile e fratricida che sta sconvolgendo il mondo.

Non ci saranno mai buoni motivi per dare inizio ad una guerra, ma nessun dolore sarà mai tanto forte se gli uomini lottano uno accanto all’altro per la pace.

È incredibile il modo in cui la vita quotidiana di milioni di persone sia stravolta da sofferenza e distruzione.

È bastato un semplice messaggio della Dirigente Scolastica Anna Antonica “Non possiamo stare fermi a guardare! Siamo certi che con la collaborazione di tutti sarà possibile apportare un aiuto concreto a quei bambini, donne, uomini, vittime innocenti di una guerra crudele.”

Ottima la risposta degli studenti e delle loro famiglie dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina per inviare aiuti in Ucraina, paese martoriato da giorni dai bombardamenti della guerra.

Il Polo 1 di Galatina è sceso in campo dimostrando, anche in questa occasione, di avere un cuore grande che batte forte in azioni di solidarietà e di essere vicino alle sofferenze del popolo ucraino martoriato dalla guerra.

Da subito l’organizzazione della rete della solidarietà è partita per raccogliere nei locali dell’Istituto il necessario da portare là, oltre i confini Europei, velocemente.

Costante e continuo è stato il via vai di studenti e dei loro familiari che hanno portato nella sede della Scuola Secondaria di Primo grado “Giovanni Pascoli” scatoloni e buste piene di generi di prima necessità (cibo a lunga conservazione, medicinali, vestiario ecc.) pronti per essere spediti al popolo Ucraino.

In un’aula dell’Istituto Comprensivo si sono valutate le cose donate, si sono selezionate e smistate per categoria.

Già all’indomani dell’invasione russa in Ucraina, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Pascoli”, aveva accolto l’invito del ministro Patrizio Bianchi a riflettere sulla guerra. I docenti, durante le proprie lezioni, hanno acceso interessanti dibattiti sul conflitto, spiegando ai ragazzi gli orrori e le sofferenze provocati dalla guerra.

Dai dibattiti è emerso che ciò che rende veramente uomini è il sentimento di solidarietà, sancito anche dall’articolo 2 della nostra Costituzione, che deve essere inteso come un vero dovere e non deve rimanere fine a se stesso.

La concezione di solidarietà deve essere intesa in senso più ampio, riferita al “bene comune” e posta come base per la convivenza sociale.

Concetto fondamentale è che l’individuo non può stare bene tra tanta gente che sta male.

In un mondo invaso dall’egoismo, dalla competitività e dai sentimenti negativi, la solidarietà degli studenti e delle loro famiglie, costituisce il grido più forte di chi non ha voce e rappresenta anche un passo importante verso la costruzione di legami sociali.

Il nostro Istituto ribadisce con fermezza il ripudio della guerra, così come sancisce l’art. 11 della nostra Costituzione e la solidarietà alla popolazione Ucraina.

Gli studenti e le loro famiglie desiderano che i colori, le ragioni e la voce della pace riescano a silenziare il rumore odioso delle armi e sconfiggere l’arroganza prepotente di ogni sopraffazione.

Istituto Comprensivo Polo 1 Galatina

Classi 3 A e 3 B