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La chiusura del centro storico è un punto d’arrivo di un percorso e non il punto di partenza
Di Redazione (del 23/07/2021 @ 21:53:27, in Comunicato Stampa, linkato 833 volte)

Lo scrivevamo nel nostro programma elettorale e ogni passo, ogni iniziativa, ogni provvedimento che questa amministrazione ha fatto è stato funzionale a quell’assunto iniziale. Certo, come è giusto che sia, ogni passo, ogni iniziativa e ogni provvedimento sono stati anche il frutto di un dialogo interno alle forze di maggioranza con diverse visioni, diverse sensibilità e diverse velocità. Tutte comunque protese alla valorizzazione economica, artistica, sociale e culturale del nostro centro antico.

Oggi possiamo dire che l’atto di approvazione in giunta di due ulteriori varchi per il controllo elettronico degli accessi nell’area ztl del centro storico – su Porta Nuova e su Porta Capuccini – che segue la decisione per l’imminente installazione di un nuovo varco anche su Porta Luce, è un passo determinante per la sicurezza e la regolamentazione del traffico nel nostro centro antico.

È sotto gli occhi di tutti oggi che lo sviluppo delle attività commerciali, soprattutto lungo gli assi Piazza San Pietro – via Garibaldi – via Robertini da un lato e Piazza San Pietro – via Vittorio Emanuele II – piazza Cavoti dall’altro, ha di fatto evidenziato la vocazione del nostro centro storico. La vitalità di una sana “movida”, tanto auspicata nelle precedenti amministrazioni è ora una realtà che ha riportato veramente al “centro” il salotto della città. Con una differenza tutt’altro che trascurabile: se per altri nel passato era considerato inevitabile avere un parco auto ai piedi della Chiesa Madre, parcheggiate in spregio ad ogni regola non solo del codice della strada ma anche del buonsenso, la nostra scelta è andata nella direzione di recuperare spazi e decoro con l’istituzione di ampie isole pedonali per la tranquillità di famiglie e ragazzini che oggi “scorrazzano” in piena tranquillità e sicurezza. Un obiettivo che ha richiesto inevitabilmente anche un ripensamento della viabilità a garanzia dei sacrosanti diritti di chi ha scelto di vivere stabilmente nel centro e, tra gli altri, è stato necessario permettere ai residenti, nelle ore di pedonalizzazione, l’accesso da Porta Luce che quindi andava regolamentata, come fatto, con un apposito varco, per evitare soprusi che avrebbero vanificato gli obiettivi della ztl.

Certo, il percorso non è concluso, sarà necessario mettere in campo ogni ulteriore azione politico/amministrativa per creare i presupposti affinché possa rendersi necessaria, quasi inevitabile, la rimodulazione degli orari di apertura e chiusura. Non possiamo negare che la pandemia abbia condizionato e indirizzato, talvolta ritardando, le decisioni dell’amministrazione per questa parte importante della città.

Piazza San Pietro subisce ancora troppo la presenza delle auto, in considerazione anche della riduzione delle aree a parcheggio, in conseguenza dell’aumento degli spazi esterni concessi alle attività commerciali. I pochi presenti devono necessariamente poter essere disponibili per i residenti.

Il percorso – per tornare al passaggio che inserimmo nel nostro programma elettorale – è ancora in itinere e ci vorrà ancora del tempo per portarlo a termine, ma la direzione è tracciata su una direzione chiara che ritengo irreversibile.

L’istituzione di aree pedonali, le strette sul numero dei pass consentiti, la possibilità data ai solo residenti di parcheggiare senza limiti di tempo, i varchi per il controllo elettronico su tutte le porte, sia di accesso che di uscita dal centro antico, affinché venga impedito ogni sopruso, sono tutte azioni che l’amministrazione del Sindaco Marcello Amante ha messo in campo perseguendo una chiara idea di valorizzazione del nostro centro antico con sempre più spazi restituiti alla socialità delle persone.

 

I consiglieri comunali

Albano Vito Tundo

Pierantonio De Matteis