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Associazioni e comitato diffidano Provincia. Assessora: “Regione garantirà monitoraggio”
Di Redazione (del 16/05/2021 @ 18:38:59, in Comunicato Stampa, linkato 969 volte)

Dopo il tavolo presso il Dipartimento ambiente della Regione Puglia di venerdì, Anna Grazia Maraschio si è impegnata a prendere in carico, ai fini di una valutazione, tutta la documentazione prodotta sulla vicenda del rinnovo dell’Aia al cementificio galatinese

Dopo il tavolo sulla vicenda del cementificio Colacem, presso il Dipartimento ambiente della Regione Puglia di venerdì mattina, due sono le novità salienti: l’assessora Anna Grazia Maraschio ha garantito l’impegno all’analisi di alcuni temi da esaminare, “per capire quali possano essere i margini di intervento e di contributo da parte della Regione”. Al contempo, in quella stessa giornata, le associazioni ambientaliste del territorio e il Comitato civico ambiente e salute hanno presentato diffida nei confronti della Provincia di Lecce. Hanno sottoscritto l’atto formale inviandolo, oltre che all’ente di Palazzo dei Celestini (al Settore Ambiente ed energia, e Servizio tutela e valorizzazione ambiente), anche alla Procura contabile regionale (l’organo inquirente della Corte dei conti, ndr) e ai carabinieri del Noe leccese, il Nucleo operativo ed ecologico.

I referenti di CittadinanzAttiva Puglia, del Coordinamento civico Ambiente e Salute, della sezione Italia Nostra su Salento, di NoiAmbiente e beni culturali e del Forum Amici del territorio hanno firmato la diffida dal procedere all’istruttoria dell’istanza di riesame Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale relativa all’impianto industriale Colacem e sulla quale si discuterà in sede di Conferenza dei servizi a partire dal prossimo 4 giugno. I firmatari della diffida dichiarano il riesame richiesto dalla ditta delle autorizzazioni, considerato “palesemente illegittimo”.

Per le associazioni e il comitato instaurare un procedimento amministrativo non sarebbe altro che un “maldestro tentativo di costituire ad arte una sorta di giudizio parallelo extra moenia, e prevenire in questo modo la decisione del Tar con un nuovo provvedimento autorizzativo (di rinnovo Aia) che, depositato in quel giudizio, ne determinerebbe la cessazione della materia del contendere. Come se la Provincia, anziché attendere l’esito della consulenza tecnica d’ufficio davanti al tar, tentasse un riesame anticipato dall’Aia, fuori dal giudizio”.

Nell’atto di diffida, peraltro, i firmatari evidenziano alcuni passaggi della Ctu dai quali si evincerebbe un “difetto di trasparenza e certezza nei controlli e nella composizione chimico-merceologica dei rifiuti utilizzati assieme al pet-coke”. Chiedono che i monitoraggi vengano eseguiti senza condizionamenti esterni e che il gestore dell’impianto ne resti dunque fuori. E si appellano inoltre alla Regione per un intervento, affinché inserisca il Distretto di Galatina come area a rischio ambientale. Intanto, sull’argomento, la Regione è intervenuta nella mattinata di venerdì scorso, nel tanto atteso tavolo istituzionale di un confronto già avviato a partire damarzo scorso. I sindaci del circondario galatinese e del Coordinamento civico Ambiente e salute della provincia hanno incontrato anche il direttore del Dipartimento Ambiente regionale Paolo Garofoli.

“Credo che la giornata di oggi (venerdì, ndr) – ha dichiarato l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio – sia particolarmente significativa e confermi l’utilità dell’ascolto come metodo. Anche per questo ringrazio chi, come i sindaci e le associazioni, vive il territorio e può avviare approfondimenti importanti per la collettività. A noi il dovere di accogliere queste istanze e di esaminare temi così delicati e complessi. Rinnovo il pieno impegno ad approfondire questa vicenda, che ha bisogno di essere approcciata con grande serietà. L’attenzione mia e della Regione Puglia rimarrà altissima al fine di poter garantire la massima tutela dell'ambiente coniugata con lo sviluppo del nostro territorio", ha dichiarato l'assessora.

“Grazie al confronto odierno – ha dichiarato Garofoli – abbiamo aggiornato una scaletta di temi da esaminare anche per capire quali possano essere i margini di intervento e di contributo da parte della Regione. Impegnandoci ad approfondire tutti i documenti a disposizione sul tema, analizzeremo le problematiche emerse, anche di concerto con Arpa, con la finalità di garantire un opportuno e accurato monitoraggio", ha concluso.

Valentina Murrieri
(Fonte: Lecceprima)