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Le parole dell'odio: temi, metodi e strumenti d'analisi
Di Michele Scalese (del 04/02/2020 @ 20:27:11, in Comunicato Stampa, linkato 1244 volte)

Quando dissi ai miei compagni cosa stavo pensando per noi (ma più di tutto per Noha) erano davvero entusiasti. Mi misi subito a lavoro per trovare un argomento adatto, senza sbavature, che sia adeguato al contesto storico in cui viviamo e incentrato alla formazione.

Mi venne in mente l'idea di un ciclo di Seminari che potesse dar vita a nuovi modi di vedere e che potessero formare la coscienza più che la mente. Non intendiamo fare di questa opportunità un indottrinamento sterile, abbiamo nel cuore l'esigenza di intessere relazioni, di prendere per mano questa porzione di territorio e camminare insieme.

Parlare dell'odio allora, analizzare i contenuti, trovare modi per arginare tanta violenza, deve necessariamente dare inizio a questo percorso, perchè in una società come la nostra, sempre più scissa e vittima di parole che feriscono, abbiamo bisogno di sporcarci le mani per un mondo migliore, che tutti abbiamo l'obbligo morale di scrivere "Juden Hier", non tanto sulle nostre porte - si cancellerebbe - ma nel nostro cuore, poichè tutti ma proprio tutti, abbiamo infine l'obbligo di dire all'altro "sei mio amico, non nonostante la tua diversità, ma proprio perchè divergi da me!".

Ho capito quindi che l'unico modo per formare la coscienza è proprio quello di mettersi in ascolto a cuore aperto, e per fare questo si è pensato al caro Luigi, docente universitario, che attraverso le sue competenze ci farà capire che coesistono nuove tipologie di odio e che spesso queste sfociano in Razzismo. Ho pensato ad Ernesto, ai suoi studi e a tutto ciò che nell'era dei nativi digitali genera disprezzo e risentimento; al mio amico Giuseppe e agli strumenti legali con cui contrastare l'odio. Ci sarò anch'io in questo programma, mi concentrerò sulle conseguenze rifacendomi ai miei studi, a ciò che ho saputo fare senza la pretesa di essere detentore di una verità assoluta, ma semplicemente ascoltando le motivazioni sottostanti il voto populista derivante il pregiudizio. Infine, si metteranno a disposizione le competenze di Francesco, giovane educatore fra i giovani, che ci aiuterà a capire come sia necessario oggi ripartire dalla scuola quale ambiente educativo per formare le nuove generazioni alla tolleranza.

Io, Alice e i nostri compagni abbiamo questo da offrirvi.. vi aspettiamo il 7 marzo 2020 alle ore 18.00 presso la sala convegni dell'Ass.ne "L'Altro Salento" in via Collepasso, 25 Noha.
Siamo una comunità che cammina insieme e sappiamo bene come questo sia il contrario del "Ti odio!". 

Circolo PD-NOHA