Per fortuna si comincia a parlare di Ambiente ad ogni livello. Purtroppo lo stile di vita che abbiamo raggiunto e che rema contro è una bestione duro a morire, coriaceo, indistruttibile.
Molti pronunciano la parola "Ambiente" identificandolo, ahimè, nell'essere il protagonista dei nostri mali. Si sente dire, certe volte, davanti alla morte di un proprio familiare: “è stata colpa dell'ambiente”.
Evidentemente non si è ben compreso lo scenario. Siamo dunque al paradosso.
Infatti seminiamo pesticidi ed erbicidi nella terra e nell'aria come fosse acqua benedetta, i campi che una decina di anni fa producevano cibi sani, li riempiamo di rifiuti. Poi siccome ci sembra sporco, gli diamo fuoco, inquinando appunto tutto l'ambiente. Non ci prendiamo più cura degli alberi, asfaltiamo strade a destra e manca, innalziamo mura ovunque e poi ci lamentiamo che gli alberi si ammalano e noi con essi e diamo la colpa all'ambiente. Insomma questo capitalismo senza cervello, ci ha ridotti al suo stesso livello: senza nessuna pietà. Per nessuno. Nemmeno per noi stessi.
Per fortuna qualcuno si rende anche conto che lo "sporco" è parente dell'ambiente, che pulito è più bello. Se non cominciamo dall'uscio di casa nostra, molto presto i rifiuti li avremo dentro casa e le bollette non potranno che aumentare.
In allegato le ultime segnalazioni, con la speranza che le istituzioni e la politica ci ascoltino.