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UNA PICCOLA FABBRICA DELLA CANAPA INDIANA IN SOFFITTA
Di Albino Campa (del 03/12/2010 @ 16:27:46, in Cronaca, linkato 4547 volte)

Due 20enni in arresto. I carabinieri hanno trovato una vera e propria serra con sedici piante di marijuana, più altri 160 grammi già pronti. E tutto un sofisticato sistema per la coltivazione.

I giovanissimi di Noha, con il “pollice verde”, ingegnosi nella creazione di una serra per far crescere rigogliose piante e la possibilità di buoni incassi provenienti da uno di quei lavori, però, che legge davvero non riconosce: coltivatori di marijuana. Ben sedici le piante di canapa indiana sequestrate dai carabinieri del nucleo radiomobile di Gallipoli a Noha. E in arresto sono finiti due ragazzi: Gabriele De Lorenzis, 20enne, e Andrea Emanuele Scrimieri, di un solo anno più giovane. L’operazione è stata messa a segno nella serata di ieri. Una sorta di fabbrichetta, quella realizzata di un appartamento del centro di Noha. La serra era completa di impianti di aereazione, luci speciali al neon, termostato per il controllo della temperatura e tutto quanto il necessario per ricreare il clima perfetto per la crescita.
Ma non sapevano, i due, di essere osservati da qualche tempo dai carabinieri. I quali, quando li hanno visti oltrepassare la porta, hanno deciso di mettere fine ai “giochi”. Diversi, come detto, gli strumenti utilizzati, ma anche altro materiale per il confezionamento, come bilancini di precisione, nastro adesivo, attrezzi per tritare le foglie di canape pronte per essere fumate e ben 140 grammi di marijuana già divisa in dodici dosi, più altri 20 grammi in un contenitore a parte, nonché diversi semi di canapa indiana.
La serra, in particolare, si trovava al piano superiore, cui si accede tramite delle scale che salgono dal bagno. Lì, una vera e propria serra nelle quali erano coltivate le piante, e un sistema di aereazione, ventilazione, controllo della temperature e luci al neon, degno di veri professionisti del settore. Talmente funzionale e sofisticato, che le piante erano ormai già alte più di un metro e quasi pronte per ricavarne l’erba. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, e i due ragazzi, arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Lecce a disposizione del magistrato di turno. Dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.