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Giampiero De Pascalis: «La maggioranza fa scempio della democrazia e dell’ospedale»
Di Redazione (del 30/07/2018 @ 13:24:21, in Comunicato Stampa, linkato 892 volte)

Sull’ospedale di Galatina continuano a raccontare favole spacciandole per verità. Tutto questo avviene unicamente per convenienza politica della maggioranza oggi al governo di Galatina e del Pd che governa la Regione. Ma il sindaco di Galatina ha fatto di più. Oltre ad essere complice dello scempio che si sta compiendo sul “Santa Caterina Novella”,  ha messo in atto comportamenti antidemocratici sollecitando il presidente del Consiglio a tacitare il pubblico che protestava durante l’intervento del direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, oltre a impedire ogni intervento con l’eccezione  della concessione di questa facoltà solo al segretario del Pd di Galatina. I dubbi sul legame a doppio filo tra questa maggioranza e un partito che a portato al pre-dissesto Galatina, nel pomeriggio dell’altro ieri sono stati fugati.

L’ultimo schiaffo ai cittadini galatinesi, il sindaco Amante, lo ha dato portando in aula un manager, pur di alto livello, che è solo esecutore di volontà politiche come lui stesso ha tenuto a precisare mentre il presidente Emiliano, l’unico artefice del destino degli ospedali pugliesi è stato lasciato fuori dalla mischia. Tutto questo è accaduto nel Consiglio comunale straordinario che si è tenuto l’altro ieri dopo la mia precisa richiesta rivolta al sindaco Marcello Amante. C’è poi da notare una cosa gravissima. Alla fine del Consiglio comunale ho fatto notare al direttore Narracci che la programmazione sanitaria dovrebbe tenere conto della rete stradale per permettere ai cittadini di raggiungere facilmente l’ospedale più vicino. «Io non sono l’Anas». Questa la sorprendente e inaccettabile risposta di un direttore chiamato dalla politica a garantire la sicurezza e la qualità dei servizi.

Purtroppo sono state confermate tutte le più nere previsioni che sinora sembrava fossero frutto solo del mio pessimismo. Il direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, ha dichiarato pubblicamente che la riorganizzazione degli ospedali di Copertino e Galatina ha tenuto conto del rispetto formale del Dm 70; ha ribadito che per volontà politica supportata da valutazioni tecniche l’orientamento è di investire in nuovi ospedali e non nelle vecchie strutture; ha sottolineato che l’ospedale “Santa Caterina Novella” ha un punto nascita e 4 posti di terapia intensiva collegati; ha parlato di investimenti su Galatina. Ma il direttore non ha risposto alla mia domanda specifica sul mancato rispetto del Dm 70 che ha privato il “Santa Caterina novella” di reparti essenziali per le patologie tempo dipendenti. In pratica l’ospedale se non mantiene i mille parti l’anno perderà anche il punto nascita e in più non ha prospettive per il futuro visto che la sua chiusura è decisa, con l’aggravante che è sprovvisto anche dei reparti che il Dm 70 contempla per le strutture ospedaliere classificate di base.

Ma nella maggioranza pare ci siano problemi di udito. Siamo al paradosso del consigliere Vito Albano Tundo che in Consiglio ha affermato come l’ospedale di Galatina abbia un futuro grazie alla vocazione materno-infantile. Non so se pecca di ingenuità o voglia nascondere “il capolavoro” che hanno fatto insieme al Pd di Galatina. Il Regolamento ospedaliero vigente e la delibera dello scorso 2 luglio del direttore generale della Asl di Lecce parlano chiaro: con la costruzione dell’ospedale del Sud Salento, il “Santa Caterina Novella” sarà chiuso e, quindi, gli investimenti di cui parla Narracci sono solo spreco di risorse pubbliche. Ancora una volta noi galatinesi ci troviamo a subire scelte politiche che non hanno nulla di razionale, ma sono guidate solo dalle convenienze elettorali e quindi di consenso.

Il consigliere di opposizione della Lista De Pascalis

Giampiero De Pascalis